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Riscatto laurea ante 1996 per dipendenti, artigiani e commercianti: esperienze e calcolo (con riserva matematica, simulatore INPS e programma CARPE)

08/12/2020 10:44 - 08/12/2020 10:45#71566 da Valant
Grazie per il supporto, dopo aver letto i diversi post è esattamente quello che avevo fatto. La tua conferma mi rassicura, sebbene capisco tutte le incertezze che hai fatto bene a sottolineare.
Io stesso sono stato ad un patronato ma mi hanno dato un impressione di assoluta incompetenza. Mi hanno fatto anche pagare e non mi hanno lasciato uno straccio di documentazione, un vero e proprio furto. I dati che mi hanno comunicato, in maniera confusa, sono stati sulla pensione netta e quindi anche non facilmente confrontabili.
Ad un primo utilizzo di CARPE ho anche verificato che il calcolo base (senza riscatto) mi porta ad un valore diverso e più alto di quello dato dal sito INPS per la simulazione della pensione.
Analizzando i risultati di CARPE mi sono fatto però un idea del peso della variazione da Retributivo a Contributivo ed anche del fattore che l'eta di decorrenza della pensione (anticipata dal riscatto) ha sull'assegno finale.
Grazie ancora per il supporto

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07/12/2020 19:53 - 07/12/2020 19:54#71563 da Domino
Buonasera Valant, provo a darti qualche informazione anche se questa discussione è stata creata per calcolare il riscatto ordinario della laurea e non per calcolare la pensione in caso di riscatto agevolato.
I risultati che io ho fornito nello scenario preso come riferimento, relativo appunto al riscatto ordinario, sono stati confermati in 4 situazioni: calcolo CARPE, simulatore INPS, calcolo manuale con la riserva matematica e, soprattutto, rilascio ufficiale da parte dell’INPS.
Solo quando ho verificato che gli importi coincidevano ho deciso di creare questa discussione e pubblicare, a fini divulgativi, quel mio lungo post iniziale. Non volevo infatti correre il rischio di fornire agli utenti del forum indicazioni errate.

Per quello che chiedi tu mi manca ovviamente il riscontro dell’INPS e quindi ciò che sto per scrivere potrebbe essere inesatto, per miei errori, assunzioni non corrette o malfunzionamenti di CARPE (sempre possibili).
Fatta questa premessa, veniamo agli aspetti operativi (con l’ipotesi che ti siano familiari tutti i concetti esposti nel primo post).

Devi registrare nel tab FPLD ciascun periodo da riscattare, ad esempio per l’intero 1985:
1985, 360 giorni, 15.953€ di retribuzione.
Ho ipotizzato questo valore di 15.953€ perché è il valore del minimale di reddito stabilito dall’INPS per il 2020, su cui va applicata l’aliquota del 33% per calcolare il costo annuo del riscatto agevolato (pari a circa 5.260€). Ma non sono del tutto sicuro di questa mia assunzione (che è del tutto diversa dal valore che CARPE invece fornisce in automatico quando si aggiungono gli anni in ART e COM).
Per un periodo parziale devi fare le proporzioni, ad esempio per novembre + dicembre 1984:
1984, 60 giorni, 15.953x60/360. E così via.

A questo punto vedrai che nel tab Anz, nella prima riga Al 1992, il valore iniziale è cresciuto del numero di settimane da riscattare, mentre nel tab P.Mista trovi il valore della pensione in caso di riscatto ordinario. In modo molto più semplice avresti potuto ottenere lo stesso valore aumentando manualmente il numero di settimane nel tab Anz senza registrare alcun anno nel tab FPLD, viste le regole che si applicano per la quota retributiva.

Ma la tua domanda è relativa al riscatto agevolato e quindi era necessario registrare gli anni per avere un effetto sul montante contributivo.
Devi ora comunicare a CARPE la tua intenzione di optare per il regime contributivo puro (come richiesto dal riscatto agevolato) e questo si fa nel tab Anagr inserendo una data di decorrenza nel campo vuoto a destra della frase: “Data esercizio facoltà opzione Art.2 Comma 2 L.335/2001”.

Infine vai nell’ultimo tab P. Ctr e trovi l’importo mensile della pensione che risponde alla tua domanda, ma con tutti i dubbi sulle assunzioni che ho fatto, soprattutto per la retribuzione associata agli anni di riscatto (come ho già detto l’INPS indica 15.953€ per calcolare il riscatto agevolato ma non sono sicuro se è poi quello che si trova effettivamente accreditato).

Aggiungo che utilizzando in CARPE una decorrenza della pensione nel 2021 è obbligatorio inserire manualmente inflazione e capitalizzazione (in Arch. Dati – Add anno), come descritto in altre discussioni, dove trovi scritto ad esempio: “sulla casella di sinistra (inflazione) digita 1,00000 (inflazione piatta), sulla cella a destra inserisci lo stesso valore o inferiore tanto è una previsione ( a me indica 1,014603, digita 1,0100 per essere più realisti)”.

In conclusione voglio sottolineare il fatto che utilizzare CARPE eseguendovi molte attività manuali rende ancora più incerti i risultati che si ottengono. E’ vero che spesso non si trovano alternative (in primis nei patronati) ma è bene tener a mente che parliamo di un programma che presenta molte criticità.
Ringraziano per il messaggio: Cometa

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07/12/2020 17:39#71561 da Valant
Buonasera, riprendo questo topic per una domanda attinente a quanto discusso.
In particolare vorrei capire meglio come utilizzare il software CARPE per calcolare l'importo della pensione in caso di riscatto agevolato degli anni di laurea ante 1995.
La mia situazione è la seguente: ho iniziato a lavorare nel 1990 ed ho accumulato contributi nella gestione FPLD. Vorrei simulare la pensione in caso di riscatto agevolato degli anni di laurea (dal 1984 al 1989).
Volevo anche capire se in CARPE è in grado di calcolare le date di decorrenza oppure le devo inserire io manualmente dopo il caricamento dell'estratto contributivo.

Grazie ancora per le preziose informazioni discusse in questo forum.

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23/11/2020 19:01#71381 da Domino

Minerva ha scritto: Quali sono le categorie di lavoratori che possono utilizzare con Carpe i metodi di calcolo descritti all’inizio della discussione?
Quali lavoratori hanno delle limitazioni ad usare il simulatore Inps?
I patronati sono in grado di fornire una stima attendibile del riscatto?


Trattandosi di procedure informatiche in continuo sviluppo l’INPS può estendere nel tempo ad ulteriori categorie di lavoratori alcune opzioni di calcolo che erano precluse in precedenza. Provo a fare un elenco con la situazione attuale.

I lavoratori dipendenti che versano i contributi nel FPLD (inclusi i fondi che vi sono confluiti come INPDAI, ecc.) nonché il lavoratori autonomi delle gestioni ART, COM e CD/CM possono fare ogni tipo di calcolo per il riscatto e senza alcuna limitazione:

- con CARPE: sono disponibili tutti i metodi descritti nel primo post (funzione Risc/Rico, incremento dell’anzianità e registrazione degli anni da riscattare)

- con il simulatore INPS: anche per lauree ante 1996

Altre categorie quali elettrici, telefonici, ferrovieri, ex IPOST, volo (sicuramente non i dipendenti pubblici) possono verificare con CARPE se riescono a valutare il beneficio pensionistico del riscatto tramite l’incremento dell’anzianità (per loro non è disponibile la funzione Risc/Rico).

Riguardo al simulatore INPS, per i seguenti fondi previdenziali:
dipendenti enti locali e stato, insegnanti asilo e elementari, sanitari, uffici giudiziari, elettrici, ferrovieri, spettacolo, ex IPOST, sportivi, telefonici, volo
attualmente non c’è la possibilità di fare stime per lauree ante 1996 e appare il messaggio:
“Attenzione! Per il fondo previdenziale prescelto è al momento possibile simulare un calcolo dell’onere per i soli periodi che si collochino nel sistema contributivo della futura pensione. Per avere una simulazione dell’onere per i periodi nel sistema retributivo potrà avvalersi dei servizi consulenziali presso la sede Inps di appartenenza”

Questo messaggio non appare per i lavoratori iscritti alla Gestione Separata ma in tale gestione è comunque impossibile riscattare la laurea ante 1996.

Come già scritto, in situazioni particolari (storie contributive frammentate, ecc.) il simulatore INPS non è in grado di fare alcun calcolo e si rimanda ad una consulenza diretta presso la sede.

Venendo alle procedure dei patronati, a me è accaduto di avere stime simili o completamente diverse da quelle ottenute con CARPE e il simulatore INPS. Ad esempio per un riscatto nel FPLD, CARPE e il simulatore INPS mi davano un importo di 110K mentre un patronato aveva calcolato 70K.

Aggiungo che non ho trovato nessun patronato in grado di simulare un riscatto in una gestione in cui non avevo ancora versato i contributi. Mi dicevano “si iscrivi nella gestione, versi i contributi e poi torni”. Ho dovuto perciò fare degli approfondimenti per conto mio e i risultati sono descritti nel primo post di questa discussione (nelle sezioni che spiegano il terzo e quarto metodo).
Ringraziano per il messaggio: Minerva, Cometa

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21/11/2020 18:34#71343 da Minerva
Se possibile vorrei fare alcune domande.
Quali sono le categorie di lavoratori che possono utilizzare con Carpe i metodi di calcolo descritti all’inizio della discussione?
Quali lavoratori hanno delle limitazioni ad usare il simulatore Inps?
I patronati sono in grado di fornire una stima attendibile del riscatto?
Grazie

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18/11/2020 18:23#71280 da Domino

Over ha scritto: Nel primo post ho visto che ci sono vari metodi che non conoscevo per fare la simulazione e ho finalmente capito perché l’INPS mi ha fatto aspettare tanti mesi prima di darmi la risposta. Mi veniva detto genericamente che ci voleva tempo e nel manuale del riscatto di laurea non era scritto che la pratica resta sospesa finché non sono accreditati i contributi fino alla data di presentazione della domanda.
Perché non rendono pubbliche queste informazioni?


Sì, sarebbe opportuno che l’INPS fornisse queste informazioni in via preliminare, cioè come istruzioni operative nel manuale, ma dubito che avverrà.

Nel mio post ho descritto alcuni metodi di simulazione e possono essere utili in alcuni casi ma chi non vuole o non può usarli ha sempre la possibilità di fare domanda all’INPS, ottenere un riscontro ufficiale e riciclare con altre domande in base alle proprie esigenze.
Se però l’INPS le blocca perché non trova tutti i contributi versati e non spiega nemmeno il motivo allora è sicuro che si aspettano mesi senza sapere il perché.
E’ quindi necessario pretendere dall’INPS, anche pochi giorni dopo l’inoltro della domanda, una risposta sullo stato della pratica e sulle azioni in corso.
In questo modo si possono trovare le soluzioni per sbloccarla (fargli fare pressione all’università per il certificato di laurea, verificare i contributi mancanti, ecc.).

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