- Forum
- Forum principale
- Pensioni
- Aggiornamenti sulla RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata)
Aggiornamenti sulla RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata)
- kaversys
- Offline
- New Member
- Messaggi: 1
- Ringraziamenti ricevuti 0
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
- Domino
- Offline
- Platinum Member
- Messaggi: 344
- Ringraziamenti ricevuti 192
Minerva ha scritto: ho avuto una risposta poco chiara a proposito della possibilità di avere durante l’erogazione della RITA le rate con importi decrescenti. Qualcuno ha approfondito questo punto?
Nel documento informativo sulla RITA, pubblicato dal mio fondo pensione è scritto:
“Le rate da erogare verranno ricalcolate tempo per tempo e terranno quindi conto dell’incremento o della diminuzione del montante derivante dalla gestione dello stesso (si precisa che la diminuzione della rata può verificarsi solo se il montante da destinare alla R.I.T.A. è mantenuto nel comparto azionario)”.
Ma aggiungo che è fortemente sconsigliato scegliere il comparto azionario nel proprio fondo pensione quando si sono superati i 60 anni (forse anche 50). Quando si è giovani è accettabile fare anche rilevanti investimenti in azioni (in modo diretto, nei fondi comuni, ecc.) perché c’è il tempo per recuperare. Ma rischiare di ridurre il montante accumulato nel fondo pensione oltre una certa soglia di età è autolesionistico.
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
- Minerva
- Autore della discussione
- Offline
- Senior Member
- Messaggi: 58
- Ringraziamenti ricevuti 16
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
- Domino
- Offline
- Platinum Member
- Messaggi: 344
- Ringraziamenti ricevuti 192
Minerva ha scritto: alla fine dell’erogazione dell’intero montante con la RITA la propria posizione presso il fondo pensione viene definitivamente chiusa e quindi non c’è più alcun rapporto tra l’aderente e il suo fondo?
Sì, viene definitivamente chiusa. Però se il fondo pensione fa anche consulenza e fornisce dei suggerimenti agli aderenti dovrebbe dire a chi si accinge a chiedere la RITA allocando il 100% del montante che c’è un modo per tenere la posizione aperta (qualora si sia interessati): basta fare un versamento volontario, anche solo 100€, subito dopo l’inizio dell’erogazione e prima di avere l’ultima rata della RITA. Questo importo non viene erogato con la RITA, diventa un montante residuo “extra RITA” e in questo modo si mantiene la posizione.
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
- Minerva
- Autore della discussione
- Offline
- Senior Member
- Messaggi: 58
- Ringraziamenti ricevuti 16
Approfitto per un’altra domanda: alla fine dell’erogazione dell’intero montante con la RITA la propria posizione presso il fondo pensione viene definitivamente chiusa e quindi non c’è più alcun rapporto tra l’aderente e il suo fondo?
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
- Domino
- Offline
- Platinum Member
- Messaggi: 344
- Ringraziamenti ricevuti 192
Minerva ha scritto: la tassazione del capitale in caso di riscatto totale come “vecchio iscritto”, in base a quanto leggo nel documento informativo sul regime fiscale, avviene con una “'aliquota interna determinata con la medesima logica utile per il TFR". Non capisco il significato di quest’ultima aliquota è quindi non riesco a verificare se è più o meno favorevole di quella utilizzata per la RITA
In effetti è un pò criptica la frase in cui si parla di aliquota interna determinata con la medesima logica utile per il TFR. E di certo non aiuta l’aderente al fondo a fare un calcolo su quanto percepirebbe.
In ogni caso, come ha scritto robyberto e in base a quanto mi aveva confermato il mio fondo pensione, si tratta di una aliquota che porta ad una tassazione più penalizzante rispetto a quella della RITA che quindi si conferma, anche in questo caso, lo strumento che offre i migliori benefici fiscali.
Ma la tassazione è solo uno degli aspetti da considerare e, in generale, chi è interessato ad avere l’intero capitale deve prendere una decisione “strategica”. Se è necessario avere immediatamente l’intero capitale non resta che il riscatto come vecchio iscritto, anche se con tassazione meno favorevole. Se invece è utile disporre da subito di una integrazione costante della pensione per i prossimi 3-4-5 anni (fino alla data di decorrenza della pensione di vecchiaia) la RITA va richiesta appena possibile. Se infine non c’è alcuna esigenza di “liquidità” ma si vuole evitare che una parte del montante del fondo venga trasformata in rendita (perché è vista come qualcosa di meno concreto del capitale) si chiederà la RITA in modo da avere almeno due rate prima dei 67 anni, al fine di massimizzare i rendimenti rispetto ad altre forme di investimento a capitale protetto (un comparto assicurativo di un fondo pensione è sempre più redditizio di un conto deposito bancario, di una polizza vita ramo I, ecc.).
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.