Aggiornamenti sulla RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata)

Gent.mo Domino, ti ringrazio per le precisazioni. Perdona questa ulteriore domanda. Se io avessi intenzione di ricorrere esclusivamente al prestazione straordinaria e quindi richiedere in rate mensili o trimestrali quanto accumulato non ci dovrebbero essere problemi. Ad esempio se avessi maturato al 10/2026 complessivamente € 100 (quota versata da lavoratore 20 - dal datore 20 - rendimento 20 - tfr 40) posso chiedere l'intera somma. La tassazione applicata dovrebbe essere al 9,6% (permanenza nel fondo 15 anni dal 1993 al 2008 oltre a 18 anni dal 2008 al 2026). Ovviamente come da te precisato alla data maturazione della pensione di vecchiaia non potrò richiedere nulla avendo esaurito completamente le somme maturate. Corretto? Grazie per l'attenzione e la pazienza. Ciao. Roberto

Minerva ha scritto: Tutti gli importi erogati con la RITA sono tassati con la stessa aliquota calcolata all’atto della domanda oppure ogni anno c’è la riduzione dello 0,3%?

E’ noto e documentato che l’aliquota della RITA è pari al 15%, ridotta di 0,3% per anno eccedente il quindicesimo di partecipazione al fondo con limite del 6%, ma non ho trovato una indicazione precisa sulla sua riduzione in fase di erogazione.
Il mio fondo pensione mi ha detto che la tassazione si riduce dello 0,3% per ogni anno che passa, ma non posso garantire che sia una regola applicata da tutti. Dopo avere verificato negli anni scorsi le varie differenze operative tra i vari fondi preferisco non trasmettere certezze assolute su qualunque cosa che riguarda la RITA.

Ciao Domino, avrei un’altra domanda.
Tutti gli importi erogati con la RITA sono tassati con la stessa aliquota calcolata all’atto della domanda oppure ogni anno c’è la riduzione dello 0,3%?

Roberto, provo a riassumere i concetti base.
Se si hanno i requisiti per accedere alla RITA (per contribuzione o per inoccupazione) la sua erogazione, intesa come “prestazione straordinaria” (applicando a tutto l’importo allocato alla RITA la tassazione agevolata riservata al montante M3) inizia dopo la data di accoglimento della domanda e termina alla data di decorrenza della pensione di vecchiaia (e va tenuto a mente che termina in tale data anche se si dovesse rinviare l’effettivo accesso alla pensione di vecchiaia).
L’eventuale accesso ad una pensione anticipata non ha alcuna rilevanza e può non essere comunicato al proprio fondo pensione che quindi continuerà ad erogare la RITA fino alla decorrenza della pensione di vecchiaia.
La “prestazione ordinaria” (rendita e capitale, con le tassazioni differenziate per i montanti M1, M2 e M3) può essere chiesta al fondo quando si accede alla pensione di qualunque tipo (vecchiaia, anticipata, ecc.).
Se si comunica al fondo che si é diventati titolari di pensione anticipata al fine di chiedere la prestazione ordinaria lo stesso fondo sospende l’eventuale erogazione in corso della RITA o ne respinge la domanda se non era stata ancora richiesta perché non può fornire in contemporanea le due prestazioni (ordinaria e straordinaria).
Tutto ciò in linea generale, ma come ripeto sempre, ogni fondo può introdurre nuovi vincoli o viceversa dare maggiore flessibilità, sulla base di interpretazioni soggettive di ciò che il COVIP indica o non indica.

Gent.mo Domino, come sempre le tue indicazioni sono preziose e dettagliate. Ti faccio il mio esempio. Io dovrei maturare la pensione anticipata l'1.11.2026.
Alla data dell'1.11.2026 posso richiedere la RITA in rate mensili/trimestrali a partire dall'1.1.2027 e fino alla data della pensione di vecchiaia (1.4.2029)? Verrebbe applicata l'aliquota favorevole sull'intero importo della RITA (somma quota versata dal sottoscritto, quota versata dal datore di lavoro, rendimento e tfr.) Nel mio caso l’aliquota del 9,6% verrebbe applicata sull’intera sommatoria? Grazie per l'attenzione. Saluti cordiali. Roberto

Non l’avevo scritto nei miei precedenti post ma se può interessare segnalo che viene data la possibilità di simulare l’importo della RITA accedendo al sito:
www.pensionioggi.it/strumenti/calcola-la-rita

All’inizio dell’articolo c’è un errore perché è scritto: “reddito corrisposto con cadenza mensile”.
Però nella sezione sottostante, in cui si inseriscono i dati per eseguire il calcolo e scegliere la frequenza di erogazione, ci sono invece (correttamente) le 3 opzioni: mensile, bimestrale e trimestrale. Va comunque tenuto a mente che ogni fondo ha la facoltà di proporle anche in numero inferiore a 3.