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Aggiornamenti sulla RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata)

11/02/2021 17:54#72557 da Domino
In generale la RITA non viene approfondita da tutti gli aderenti ai fondi pensione, come invece sarebbe utile fare soprattutto se è stata cessata l’attività lavorativa. Viene vista come una opzione di scarso interesse e quindi, anche per una forma di pigrizia mentale, non se ne valutano i benefici fiscali.

Quello che ho descritto come un “lavaggio fiscale” (operazione assolutamente lecita) comporta solo dei vantaggi e si può fare in un qualunque momento, anche pochi mesi prima di arrivare alla data di decorrenza della pensione di vecchiaia (l’importante è che ci siano almeno due rate nell’erogazione della RITA perché deve essere frazionata).
Ringraziano per il messaggio: Minerva

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11/02/2021 11:14#72546 da Minerva

Domino ha scritto: la RITA conviene (almeno limitatamente a M1+M2) grazie al “lavaggio fiscale”: si chiedono con la RITA gli importi dei primi due montanti che vengono tassati con l’aliquota di M3 e poi si riversano nel fondo (come contributi volontari). Il risultato è che quando si riscatterà la propria posizione i suddetti importi non vengono più penalizzati dalla tassazione meno favorevole, che verrebbe applicata a M1+M2 in assenza di RITA


In base a questo approccio la RITA andrebbe richiesta da tutti quelli che hanno i requisiti per accedervi (anche se non ne hanno necessità)? Parlando con alcune ex colleghe ho invece visto che non sono a conoscenza di questo vantaggio legato al "lavaggio fiscale". Ci sono controindicazioni nel compiere questa operazione?

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03/02/2021 16:50#72397 da Domino

Minerva ha scritto: C’è la possibilità di avere un breve riepilogo che riassume le varie opzioni a disposizione per massimizzare i benefici fiscali?
Grazie


Senza la pretesa di fare un elenco esaustivo provo a descrivere alcune ipotesi di utilizzo della RITA che avevo approfondito con alcuni ex colleghi (e alcune già messe in pratica).

Come noto, quando si chiede al fondo il riscatto a seguito del pensionamento, in fase di erogazione i montanti M1 (periodo fino al 2000) e M2 (anni 2001-2006) sono tassati in modo diverso rispetto a M3 (dal 2007 in poi ). Nei primi due casi si utilizzano aliquote (legate a IRPEF, TFR, ecc.) meno convenienti rispetto a M3 che ha invece una aliquota del 15%, ridotta di 0,3 punti percentuali per ogni anno eccedente il quindicesimo anno di partecipazione al fondo dal 1/1/2007 (con un limite massimo di 6 punti percentuali di riduzione).

L’erogazione della RITA avviene sempre con il criterio associato al montante M3 anche quando vengono “smobilizzati” i montanti M1 e M2 (che precedono sempre M3).

In assenza di esigenze di importi rilevanti (che intaccano anche M3) ci si può limitare a chiedere la RITA facendosi erogare solo gli importi associati a M1 e M2. Per farlo si può indicare nel modulo di richiesta una percentuale dell’intera posizione che corrisponde a M1 e M2 oppure si chiede il 100% e quando si sono ottenuti gli importi che orientativamente equivalgono a M1+M2 si chiede la revoca (facendo attenzione che è irreversibile e non si ha poi modo di richiederla di nuovo).

Qualcuno potrebbe obiettare che è inutile o controproducente farsi erogare la RITA senza una reale necessità di una liquidità che non si saprebbe poi dove allocare, soprattutto se si considerano soddisfacenti i rendimenti del proprio fondo pensione rispetto ad altri tipi di investimenti.
E invece pure in questo caso la RITA conviene (almeno limitatamente a M1+M2) grazie al “lavaggio fiscale”: si chiedono con la RITA gli importi dei primi due montanti che vengono tassati con l’aliquota di M3 e poi si riversano nel fondo (come contributi volontari). Il risultato è che quando si riscatterà la propria posizione i suddetti importi non vengono più penalizzati dalla tassazione meno favorevole, che verrebbe applicata a M1+M2 in assenza di RITA.

Come ho scritto di recente in un’altra discussione, indicando una percentuale del 100% nel modulo di richiesta, la RITA offre anche un modo “indiretto e frazionato” per ottenere il riscatto totale dell’intero capitale alle migliori condizioni (cioè con l’aliquota del montante M3).
Ringraziano per il messaggio: Over, Minerva

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03/02/2021 09:32#72389 da Minerva
Ringrazio per le risposte che sono state fornite e aggiungo che anche io avrei in mente di utilizzare la RITA per i suoi vantaggi sulla tassazione. C’è la possibilità di avere un breve riepilogo che riassume le varie opzioni a disposizione per massimizzare i benefici fiscali?
Grazie

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02/02/2021 19:25#72385 da Domino

gpio59 ha scritto: Una domanda per Domino: in una tua precedente risposta fai riferimento ai montanti M1 – M2 – M3....Dove posso reperire questi dati ?


In generale i fondi sono obbligati a fornire ai propri aderenti una serie di informazioni, attraverso la comunicazione periodica annuale, i dati sui siti web, ecc. Ma le aree riservate sono piú o meno ricche di dettagli, a discrezione del fondo stesso. Quindi anche i montanti M1, M2 e M3 ( a volte classificati come K1, K2 e K3) posso apparire con tante o con poche informazioni accessorie in base a quanto il fondo ha deciso di investire in termine di trasparenza e fruibilitá dei dati.

Purtroppo anche su questi temi c’é molta anarchia. Alcuni fondi, anche di grandi dimensioni, forniscono ai propri aderenti un supporto limitato e poco professionale.
Viceversa in qualche fondo di nicchia le cose possono andare meglio e si riceve una vera consulenza (anche sulla RITA, con modi “creativi” per utilizzarla).
Tornando ai montanti, io ho preferito costruirmi un foglio elettronico in cui ho riportato tutti i valori delle posizioni annuali e così riesco a per tenere sotto controllo la mia situazione, ma credo non sia un approccio molto usato. Molti, forse per pigrizia, si ricordano del fondo pensione solo al momento del riscatto della posizione finale, ignorano i vantaggi fiscali che la RITA può dare anche a chi non ha bisogno di liquidità, ecc. Del resto ognuno é libero di fare quel che vuole con i propri soldi...

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02/02/2021 18:34#72384 da robyberto

gpio59 ha scritto: Una domanda per Domino:
in una tua precedente risposta fai riferimento ai montanti M1 – M2 – M3.
Credo si riferiscano ai montanti relativi ai periodi tassati in modo differente.
Pur essendo stato iscritto a due fondi pensioni non ho mai visto tali informazioni, ad es in estratto conto o nei dati presenti nella mia area riservata del sito del fondo.

Dove posso reperire questi dati ?

Grazie 1000


Confermo che sono tre "montanti" distinti tassati diversamente in base al periodo, come visibile nello specchietto allegato. Non tutti i fondi rendono disponibili i dati accorpati ma tutti sono obbligati a inserirli in chiaro nel prospetto di liquidazione...

Aveva ragione Border
Allegati:

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