Aggiornamenti sulla RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata)

Minerva ha scritto: Sto continuando ad approfondire vari aspetti relativi al fondo pensione e alla RITA, ma avrei bisogno di un chiarimento perché sono interessata ai riscatti come capitale.

Nella anagrafica associata al mio fondo io risulto avere la qualifica di “vecchio iscritto” perché vi ho aderito prima del 1993 e dovrei quindi avrei la possibilità di riscattare l’intero importo della mia posizione in forma di capitale, senza quindi l’obbligo di avere una parte in forma di rendita.

L’intero capitale potrei comunque riscattarlo anche attraverso la RITA se la chiedo allocandovi il 100% del montante. La fiscalità della RITA mi è chiara e so che è tassata con un’aliquota massima del 15% (ridotta dello 0,3% per ogni anno di partecipazione a fondo, con un minimo del 9%).
Invece la tassazione del capitale in caso di riscatto totale come “vecchio iscritto”, in base a quanto leggo nel documento informativo sul regime fiscale, avviene con una “'aliquota interna determinata con la medesima logica utile per il TFR". Non capisco il significato di quest’ultima aliquota è quindi non riesco a verificare se è più o meno favorevole di quella utilizzata per la RITA. Qualcuno è riuscito a fare questo confronto?

Per quanto il metodo di calcolo dell'aliquota di tassazione del TFR possa essere vantaggioso, non arriverà mai al 9%... e neanche al 15!

Sto continuando ad approfondire vari aspetti relativi al fondo pensione e alla RITA, ma avrei bisogno di un chiarimento perché sono interessata ai riscatti come capitale.

Nella anagrafica associata al mio fondo io risulto avere la qualifica di “vecchio iscritto” perché vi ho aderito prima del 1993 e dovrei quindi avrei la possibilità di riscattare l’intero importo della mia posizione in forma di capitale, senza quindi l’obbligo di avere una parte in forma di rendita.

L’intero capitale potrei comunque riscattarlo anche attraverso la RITA se la chiedo allocandovi il 100% del montante. La fiscalità della RITA mi è chiara e so che è tassata con un’aliquota massima del 15% (ridotta dello 0,3% per ogni anno di partecipazione a fondo, con un minimo del 9%).
Invece la tassazione del capitale in caso di riscatto totale come “vecchio iscritto”, in base a quanto leggo nel documento informativo sul regime fiscale, avviene con una “'aliquota interna determinata con la medesima logica utile per il TFR". Non capisco il significato di quest’ultima aliquota è quindi non riesco a verificare se è più o meno favorevole di quella utilizzata per la RITA. Qualcuno è riuscito a fare questo confronto?

Domino ha scritto:

Hilda ha scritto:

...cut...

E i forum ? Ovviamente qualche aiuto lo possono dare ma mai fidarsi al 100%, ci sono finti esperti che in buona fede danno informazioni errate, mentre di me ti puoi fidare perché sono un vero inesperto … scherzo… anche di me non ti devi fidare (mentre puoi farlo di robyberto…).

Ahahahah Fidarsi è bene ma verificare nelle competenti sedi è meglio... io sono un autodidatta che frequenta il forum più per imparare che per "insegnare" quindi NON fidatevi ciecamente di ciò che scrivo, a meno che non sia un link ad un documento ufficiale!

Hilda ha scritto: dovrò aspettare il diritto di maturazione alla pensione di vecchiaia che se ho capito bene è il 57simo anno di età visto che il diritto alla pensione di vecchiaia oggi è 67. Corretto??

Hilda, è corretto quello che dici se chiedi la RITA per “inoccupazione”, mentre dovresti aspettare 62 anni se la chiedi per “contribuzione”. Ma ci sono da controllare con attenzione anche gli altri requisiti che i fondi pensione, per loro anarchia e per le aree grigie nelle circolari COVIP, decidono di imporre o non imporre ai loro aderenti.
In primis la certificazione dello stato di disoccupazione che potrebbe richiedere una semplice dichiarazione sostitutiva oppure una attestazione formale che deve rilasciare il Centro per l’Impiego.
Leggendo la seconda pagina (istruzioni per la compilazione) del modulo di domanda della RITA si scopre se si ha un fondo pensione “rigido” o “flessibile”.
Altri dettagli su questo argomento li trovi in un mio precedente post:
www.pensionioggi.it/forum/pensioni/10868...ipata?start=24#72382

In generale, la checklist che io suggerisco è la seguente (in ordine cronologico):
analisi del documento informativo e del modulo di domanda (pubblicati dal proprio fondo)
lettura delle circolari COVIP sulla RITA
interazione diretta (a voce) con il proprio fondo

E i forum ? Ovviamente qualche aiuto lo possono dare ma mai fidarsi al 100%, ci sono finti esperti che in buona fede danno informazioni errate, mentre di me ti puoi fidare perché sono un vero inesperto … scherzo… anche di me non ti devi fidare (mentre puoi farlo di robyberto…).

Hilda ha scritto: Roby
ho letto il documento e fa riferimento alla pensione di vecchiaia.
Pertanto dovro aspettare il diritto di maturazione alla pensione di vecchiaia che se ho capito bene è il 57simo anno di età visto che il diritto alla pensione di vecchiaia oggi è 67. Corretto??

Si, fino al 2022 compreso l'età per la pensione di vecchiaia è fissata a 67 anni, poi non si sa... ma per te dovrebbe andare bene!

Roby
ho letto il documento e fa riferimento alla pensione di vecchiaia.
Pertanto dovro aspettare il diritto di maturazione alla pensione di vecchiaia che se ho capito bene è il 57simo anno di età visto che il diritto alla pensione di vecchiaia oggi è 67. Corretto??