Aggiornamenti sulla RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata)

Ciao Domino,quindi la RITA vale solo per coloro che hanno smesso di lavorare e magari percepiscono pensione di anzianità/anticipata ma non di vecchiaia. Grazie per le info che dai.

gabriele061 ha scritto: il mio fondo pensione chiede per l'accesso alla RITA la cessazione della attività lavorativa quindi come faccio ad applicare il lavaggio fiscale sui montanti k1 k2quando sarò in prossimità della pensione di vecchiaia?

Ciao Gabriele, forse non ho capito bene la tua domanda. In generale con la RITA viene erogata a chi ha cessato il lavoro una rendita anticipata rispetto alla decorrenza della pensione, non è una rendita addizionale a chi già percepisce una retribuzione come lavoratore attivo.
Se si passa immediatamente dalla cessazione del lavoro alla pensione di vecchiaia non si può richiedere la RITA.

Domino ha scritto: In generale la RITA non viene approfondita da tutti gli aderenti ai fondi pensione, come invece sarebbe utile fare soprattutto se è stata cessata l’attività lavorativa. Viene vista come una opzione di scarso interesse e quindi, anche per una forma di pigrizia mentale, non se ne valutano i benefici fiscali.

Quello che ho descritto come un “lavaggio fiscale” (operazione assolutamente lecita) comporta solo dei vantaggi e si può fare in un qualunque momento, anche pochi mesi prima di arrivare alla data di decorrenza della pensione di vecchiaia (l’importante è che ci siano almeno due rate nell’erogazione della RITA perché deve essere frazionata).

Ciao Domino, scusa la confusione mentale ma il mio fondo pensione chiede per l'accesso alla RITA la cessazione della attività lavorativa quindi come faccio ad applicare il lavaggio fiscale sui montanti k1 k2quando sarò in prossimità della pensione di vecchiaia?

Minerva ha scritto: Resta comunque possibile l’opzione della tassazione ordinaria in alternativa a quella sostitutiva agevolata?

Certo. E se si opta per la tassazione ordinaria si deve controllare la Certificazione Unica fornita dal fondo pensione e andrà compilato il quadro dei redditi di lavoro dipendente e assimilati quando si farà la dichiarazione dei redditi.

Domino ha scritto: l’aliquota della RITA è pari al 15%, ridotta di 0,3% per anno eccedente il quindicesimo di partecipazione al fondo con limite del 6%

Resta comunque possibile l’opzione della tassazione ordinaria in alternativa a quella sostitutiva agevolata?

Roberto61 ha scritto: alla data maturazione della pensione di vecchiaia non potrò richiedere nulla avendo esaurito completamente le somme maturate. Corretto?

Se è stato esaurito il montante tramite la RITA il fondo non potrà erogare altre prestazioni quando decorrerà la pensione di vecchiaia. L’erogazione della RITA è comunque indipendente da come è stato costituito il montante ad essa allocato (contributi azienda e lavoratore, TFR, rendimenti, versamenti volontari).
Ma visto che si pensa di richiederla 2026 ogni attuale valutazione è “a bocce ferme” e nei prossimi 5 anni le bocce si potranno invece muovere in varie direzioni, non prevedibili al momento (basta pensare che 5 anni fa non esistevano RITA, Quota 100, Ape social, ecc.).

In ogni caso per una conferma delle opzioni disponibili si suggerisce la consultazione delle circolari COVIP già citate in questa discussione, un approfondimento delle condizioni riportate nel modulo di richiesta della RITA (per contribuzione o inoccupazione) e un’interazione diretta con il proprio fondo pensione.