cumulo casse professionali

leone1956 ha scritto: giorgione,
questa regola del diritto non credo possa essere applicata in quanto proprio con questa legge si possono cumulare contributi o spezzoni che nella precedente legge il professionista che non ragiungeva un tot di contributi diventava un silente non potendo usufruire dei contributi versati presso altra cassa. quindi in parole povere se si adottasse il criterio del diritto andrebbe in pensione solo con i contributi Inps perdendo definitivamente i contributi versati ad altro ente.

E' proprio così se non hai i requisiti poi per liquidare resteresti a secco. In realtà questa regola sussiste già nel cumulo del Dlgs 184/1997 in virtu' dell'automia statutaria riconosciuta alle Casse. Ripeto che questa regola non sarebbe comunque conforme al dettato della legge 228/2012.

Maurizio non conosco i bilanci delle Casse ma il punto è che non vogliono pagare i silenti (c'è gente che ha 2-3 anni di contributi che non prenderebbe un euro senza il cumulo) e soprattutto non vogliono pagare la pensione con diversi anni di anticipo rispetto a quanto previsto dai regolamenti. Quando devono incassare sono tutti pronti ma quando devono restituire arrivano paletti, condizioni ed ostacoli. Musica già nota.

Semplicemente che la Cassa non paga la sua quota di pensione. Se hai 30 anni di contributi nel FPLD e 15 in Inarcassa ti fanno uscire con la pensione anticipata perchè hai 45 anni di contributi (per il diritto) ma la pensione sarà calcolata solo sullo spezzone AGO, cioè su 30 anni di contributi. Gli altri 15 ti saranno erogati quando avrai i requisiti anagrafici previsti per la cassa professionale. Ovviamente i 15 anni non saranno neanche più utili a ragguagliare i 18 anni di contributi al 1995 per mantenere il calcolo retributivo nell'AGO sino al 2011.

Insomma una fregatura ma un modo per salvare la faccia. Ripeto che questa interpretazione NON è comunque conforme a quanto dice la legge. E' solo un avviso ai naviganti su ciò che potrebbe accadere.