lavoro all'estero ( 2 ) - possibilità di domanda per quota 100

Buongiorno Silvio
Posso immaginare il tuo stato d’animo.
Ovviamente quando non c’è chiarezza normativa succede che il funzionario o il dirigente preposto agisce secondo ciò che sembra a lui e persone diverse ragionano in modo diverso. ( Io però ho anche l’impressione che sempre più spesso il funzionario pubblico agisca tenendo conto anche di una forma cautelativa personale, per poi non essere accusato di qualche cosa )
Non sono un esperto ma i precedenti post mi sembrano molto utili e condivido sicuramente l’idea di consultare un paio di CAF per raccogliere informazioni su come sarebbe meglio agire.
Penso comunque che sia difficile trovare ciò che la normativa esistente non dice: cioè che per il calcolo dei 38 anni valgono gli anni lavorati all’estero; contemporaneamente però la norma non li esclude quindi esiste una sorta di bilanciamento. A questo punto è da considerare che nel caso della pensione di anzianità gli anni all’estero sono regolarmente considerati in osservanza delle norme europee citate nei primi post di questo forum . Questo sposterebbe in modo favorevole la questione anche se rimangono le osservazioni fatte nei post iniziali da Nicola54.
Pensioni elargite prima dei decreti : condivido appieno le tue considerazioni, i politici cercano di incassare alle ormai prossime elezioni gli effetti di ciò che hanno fatto o promesso. Dopo le elezioni sarà più facile trovare motivazioni o responsabilità per “aggiustare” il tiro su qualche cosa. Per queste ragioni e considerando la situazione dei conti pubblici anche se la pensione mi è stata concessa non sono affatto tranquillo. Speriamo in bene per tutti

Mi sembra più chiaro. Mi preoccupa il fatto che il 27 maggio le elezioni europee saranno oramai alle spalle ....

Entro il 27 maggio dovrà essere emanato il DPCM, che a quel punto dovrà subire un nuovo passaggio parlamentare tra Camera e Senato, prima di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Per avere un riferimento pratico, l'ultima riforma pensionistica (quella che ha introdotto l'Ape Sociale) è stata varata con la Legge n. 232 dell'11 dicembre 2016, poi definita con il DPCM n. 88 del 22 maggio 2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 giugno 2017.
Il giorno dopo l'INPS ha pubblicato la Circolare n. 100/2017 che regolava l'applicazione dell'Ape Sociale (6 mesi dopo l'approvazione delle Legge).

Ma a quel tempo non c'erano incombenze elettorali nel breve termine.

Molto interessante! Grazie infinite. Ciò significa che entro maggio tutto dovrebbe diventare chiaro allora?

Per Silvio 1953:

ogni DPCM deve essere emanato entro 60 giorni dalla conversione in legge del Decreto Legge corrispondente, quindi nel caso di Quota 100 entro il 27 maggio 2019, e contiene le norme attuative della legge, cioè la traduzione in termini pratici delle norme di legge.

Come è già stato rilevato da varie fonti di informazione, l'anomalia di questo provvedimento (RDC e Quota 100) è che si è cominciato ad applicare il Decreto Legge del 29 gennaio 2019, poi convertito in legge il 27 marzo 2019, prima che fossero definite le norme attuative nel DPCM, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.

Ringrazio sia Romado che Masaniello e tutti gli altri sia per l'interessamento che per i chiarimenti sempre ben accetti.
@Masaniello. Parli di un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui non sapevo nulla, in genere quanto tempo escono dopo la trasformazione in legge?
Ho notato che i giornalisti, in genere prolissi sono rimasti molto abbottonati riguardo l'argomento in questione. Tuttavia tutti gli articoli che ho trovato si esprimono a favore di un interpretazione ottimistica in materia. Ecco i link di ciò che ho trovato:

www.google.it/amp/s/m.orizzontescuola.it...steri-le-novita/amp/

www.google.it/amp/s/www.notizieora.it/af...sione-quota-100/amp/

www.italiannetwork.it/news.aspx?id=57097

www.google.it/amp/s/www.fiscoetasse.com/...uanto-si-perde-.html

www.lastampa.it/2019/02/19/italia/pensio...l5FPV1uN/pagina.html