
Bernardo Diaz
Bernardo Diaz, dottore commercialista collabora con PensioniOggi.it dal novembre del 2015.
Sanatoria 2012: reddito minimo non necessario per regolarizzare le badanti
Martedì, 25 Settembre 2012Ho 72 anni e vivo da sola in casa. Sono tuttavia bisognosa di assistenza e una signora del magreb mi aiuta. Purtroppo è irregolare e vorrei qundi approfittare della sanatoria per regolarizzarla. Leggo però che è necessario avere un reddito di almeno 20mila euro all'anno. Ovviamente io con la mia pensione non lo raggiungo. Come posso fare? Potrebbe assumerla mio figlio? Giorgia da Pordenone
Per regolarizzare le badanti (cioè soggetti che assistono persone non autosufficienti) non occorre certificare il possesso di un reddito ma solo esibire, al momento della convocazione presso lo Sportello Unico, il certificato medico dal quale risulti la limitazione dell’autosufficienza. E' opportuno, prima di presentare l’istanza di emersione, essere in possesso della certificazione, rilasciata da struttura sanitaria pubblica o medico convenzionato con il SSN, che attesti la limitazione dell’autosufficienza.
Se non si trova in tale condizione la signora può anche essere assunta da un parente. Ma in tal caso il datore - per regolarizzare un lavoratore straniero addetto al lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare - deve dichiarare il reddito pari almeno a 20 mila euro. Se il datore di lavoro non raggiunge autonomamente tale soglia di reddito, questo potrà essere integrato dal reddito percepito da altro soggetto del nucleo familiare inteso come famiglia anagrafica composta da più soggetti conviventi. In tal caso la soglia di reddito si eleva a 27.000 euro. Il coniuge ed i parenti entro il 2^ grado possono concorrere alla determinazione del reddito anche se non conviventi.
IMU Chiesa, la confusione sull'emendamento
Mercoledì, 14 Marzo 2012Come è possibile determinare l'Imu sui beni della chiesa? E' vero che basterà una autocertificazione? Mi sembra assurdo! Grazie mille, Franca
Detrazioni imu, la condizione di figlio a carico
Mercoledì, 14 Marzo 2012Risiedo in un immobile di mia esclusiva proprietà ma mio figlio è a carico di mio marito: E' vero che non ho diritto alla detrazione IMU?
Ha diritto alla maggiorazione della detrazione IMU a condizione che il figlio sia minore di 26 anni e risulti dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell'unita' immobiliare adibita ad abitazione principale. La condizione fiscale di figlio a carico non rileva ai fini della maggiorazione della detrazione. La detrazione maggiorata, valida per i soli anni 2012 e 2013, è pari a 50 euro a figlio sino ad un massimo di 400 euro (al netto della detrazione di 200 euro di base).
Detrazioni Imu, gli importi massimi detraibili
Mercoledì, 14 Marzo 2012E' possibile conoscere esattamente a quanto ammontano le detrazioni Imu per i comproprietari sulla prima casa? Gianni
Ai sensi dell'articolo 13, Dl 201/2011 dall'imposta dovuta per l'unita' immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo e per le relative pertinenze, possono essere detratti, fino a concorrenza del suo ammontare, 200 euro rapportati al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione.
Se l'unita' immobiliare e' adibita ad abitazione principale da piu' soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica. Ciò significa in definitiva che la detrazione avverrà non più per capi come fino ad oggi accadeva in tema di Ici ma che sarà possibile detrarre i 200 euro proporzionalmente alla quota di ciascun comproprietario.
Per gli anni 2012 e 2013, la detrazione e' poi maggiorata di 50 euro per ciascun figlio di eta' non superiore a ventisei anni, purche' dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell'unita' immobiliare adibita ad abitazione principale.
L'importo complessivo della maggiorazione così determinato, al netto della detrazione di base, non puo' comunque superare l'importo massimo di euro 400. I comuni possono disporre l'elevazione dell'importo della detrazione, fino a concorrenza dell'imposta dovuta, nel rispetto dell'equilibrio di bilancio.
Imu prima casa, i requisiti per essere considerata abitazione principale
Martedì, 13 Marzo 2012Cosa si intende per prima casa ai fini dell'Imposta Municipale Propria? Giorgio da Bolsena
Per abitazione principale deve intendersi l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente.