Si avvicina alla conclusione il percorso per il rilascio della «Carta dedicata a te» del valore una tantum di 500€. Da domani l’Inps metterà a disposizione dei Comuni, infatti, le liste definitive dei beneficiari della misura con l’abbinamento del relativo numero identificativo della Carta assegnata da Poste Italiane. Lo rende noto lo stesso Inps nel messaggio n. 3233/2025 in cui ricorda che saranno i Comuni a comunicare ai beneficiari l’avvenuta assegnazione del contributo con l’invito ai nuovi intestatari a ritirare le Carta presso gli Uffici Postali. Nel caso in cui, invece, il beneficiario risulti destinatario della misura anche nelle precedenti annualità, l’importo spettante viene accreditato sulla carta già assegnata precedentemente.
L’identikit del Beneficio
Con la Carta possono essere acquistati solo beni di prima necessità: carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole; pescato fresco; tonno e carne in scatola; latte e suoi derivati; uova; oli d’oliva e di semi; prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria; pizza e prodotti da forno surgelati; paste alimentari; riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale; farine di cereali; ortaggi freschi, lavorati, e surgelati; pomodori pelati e conserve di pomodori; legumi; semi e frutti oleosi; frutta di qualunque tipologia; alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula); lieviti naturali; miele naturale; zuccheri; cacao in polvere; cioccolato; acque minerali; aceto di vino; caffè, tè, camomilla; prodotti DOP e IGP.
Il primo utilizzo dovrà avvenire entro il 16 dicembre 2025, pena la decadenza dal beneficio. Le somme caricate dovranno essere interamente spese entro il 28 febbraio 2026.
Il ritiro
Per chi si recherà alla Posta l'Inps ricorda di portarsi dietro il numero identificativo indicato dal Comune nelle comunicazioni e un documento di riconoscimento. A tal fine ciascun Comune, provvederà a pubblicare, sul proprio sito internet, l’elenco dei beneficiari della carta, riferito al territorio di competenza, con modalità tali da garantire la riservatezza dei dati (ad esempio, utilizzando il numero del protocollo ISEE o altre analoghe modalità parimenti efficaci individuate dal singolo Comune), per un periodo non inferiore a trenta giorni e, comunque, sino al termine per effettuare il primo pagamento, ossia il 16 dicembre 2025. E' possibile anche delegare un terzo al ritiro.













