L'istituzione del beneficio, prevista per ora solo con riferimento all'anno 2015, risale al dicembre 2014 ma dato che il decreto attuativo è stato pubblicato in Gazzetta lo scorso febbraio l'erogazione della prestazione alle famiglie numerose può avvenire in concreto solo a partire da questo mese, in occasione del pagamento da parte dell'Inps della prima rata semestrale dell'assegno al nucleo familiare per i 3 figli minori. Il beneficio è riconosciuto previa verifica della presenza nel Sistema informativo ISEE di una corrispondente dichiarazione sostitutiva unica da cui risulti il valore ISEE non superiore a 8.500 euro ed un nucleo familiare con almeno quattro componenti di età inferiore a 18 anni.
L'erogazione del bonus, che non concorre alla formazione del reddito imponibile, avviene automaticamente dall'Inps senza necessità, per gli interessati, di presentare un’altra domanda ulteriore rispetto a quella già presentata al Comune ai fini della concessione dell'assegno per i tre figli minori. Ai fini della determinazione dell'Isee l'Inps farà riferimento alla DSU già presentata in sede di richiesta dell'assegno per i tre figli minori. Solo in caso di ingresso del quarto figlio nel nucleo familiare successivamente alla domanda di assegno per i tre figli minori al genitore era richiesto l'aggiornamento della DSU da prodursi entro il 31 maggio 2016. Ovviamente non era necessario presentare una nuova DSU di aggiornamento se, successivamente alla domanda di assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori, è stata già presentata una DSU nell’anno 2015 o 2016 in cui risulti la presenza di almeno quattro figli minori.
Da segnalare che se il requisito della presenza di quattro figli minori è stato soddisfatto solo per parte dell’anno 2015 (ad es. nascita del quarto figlio o compimento della maggiore età di uno dei figli minori nel corso dell’anno 2015) il beneficio non è concesso per intero ma solo rapportato ai mesi nei quali risulti soddisfatto, considerando l’eventuale frazione di mese come intero (esempio nascita del quarto figlio il 30 settembre 2015, la prestazione spetta da settembre a dicembre 2015, per complessivi quattro mesi).
Secondo il Ministero del Lavoro le famiglie che riceveranno l'una tantum sono circa 72 mila per le quali è stata programmata una spesa di 45 milioni di euro. Le eventuali risorse residue saranno ripartite entro la fine dell'anno, a conclusione di una procedura di monitoraggio, tra i beneficiari dell’importo di 500 euro ad integrazione dello stesso bonus.
Documenti: Circolare Inps 70/2016; Dpr 24 Dicembre 2015