Sostegno al reddito, Prorogata sino al 30 giugno l’Ima per i portuali sardi

Lunedì, 08 Agosto 2022
I chiarimenti in un documento dell’Inps dopo la novella contenuta nella legge di bilancio 2022 per i dipendenti di imprese del settore in crisi a causa della pandemia da covid-19

Estesa di altri sei mesi, dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, l’indennità di mancato avviamento al lavoro (cd. «IMA») per gli operatori portuali della Regione Sardegna. Lo rende noto l’Inps nel messaggio n. 3109/2022 pubblicato oggi in cui spiega che il trattamento verrà riconosciuto d’ufficio, in sostituzione della Naspi, per i lavoratori che avevano già fruito del trattamento sino al 31 dicembre 2021.

Indennità di mancato avviamento al lavoro

Come noto nell’ambito delle misure di contrasto al COVID-19 il dl n. 41/2021 (cd. decreto sostegni) ha riconosciuto un’indennità di mancato avviamento a favore dei lavoratori che hanno cessato di percepire il trattamento straordinario di integrazione salariale nell'anno 2020, già dipendenti delle imprese di cui all'articolo 18 della legge 28 gennaio 1994, n. 84, operanti nei porti della Regione Sardegna in cui almeno l'80 per cento della movimentazione di merci containerizzate avviene o sia avvenuta negli ultimi cinque anni in modalità transhipment e si sia realizzata una sensibile diminuzione del traffico roteabile e passeggeri e sussistano, alla data di entrata in vigore della legge n. 69/2021 (cioè al 22 maggio 2021), stati di crisi aziendale o cessazioni delle attività terminalistiche e delle imprese portuali. L’Inps ha regolato la misura con la Circolare n. 171/2021.

L'indennità spettava per il periodo temporale tra il 25 luglio ed il 31 dicembre 2021 in sostituzione della Naspi, la disoccupazione indennizzata.

Proroga al 30 giugno 2022

La misura è stata prorogata dall’articolo 1, co. 998 della legge n. 234/2021 (legge di bilancio 2022) anche nel periodo temporale tra il 1° gennaio 2022 ed il 30 giugno 2022 nelle more che venga istituita un’agenzia per la somministrazione di lavoro in porto e per la riqualificazione professionale che dovrà ricevere i lavoratori in esubero dalle predette imprese portuali.

Ebbene l’Inps spiega che per i lavoratori già fruitori dell’Ima (bisognava presentare domanda entro il 31 dicembre 2021) la proroga del trattamento avverrà d’ufficio in sostituzione della Naspi fruita tra il 1° gennaio ed il 30 giugno 2022. Gli altri, invece, dovranno optare per – in presenza dei predetti requisiti – per l’Ima in luogo della Naspi relativamente a tale periodo temporale.

A tal fine gli interessati possono presentare la domanda tramite PEC all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Nell’invio si dovrà indicare nell’oggetto “Opzione Indennità ex art. 9-bis, comma 2-bis, DL 41/2021 lavoratori portuali Regione Sardegna”, utilizzando il modulo allegato al messaggio, debitamente compilato in ogni sua parte, avendo cura di allegare la copia di un proprio documento d’identità in corso di validità.

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Si rammenta che l’«Ima» è pari ad un ventiseiesimo del trattamento massimo mensile di integrazione salariale straordinaria comprensiva degli assegni per il nucleo familiare, ove spettanti, ed è riconosciuta per un numero di giornate pari alla differenza tra il numero massimo di ventisei giornate mensili erogabili e il numero delle giornate effettivamente lavorate in ciascun mese, incrementato del numero delle giornate di ferie, malattia, infortunio, permesso e indisponibilità. Oltre all’indennità è riconosciuta contribuzione figurativa utile sia ai fini del diritto che della misura della pensione

Documenti:Messaggio Inps 3109/2022

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