Bonus Sud, Si sbloccano le domande per lo sgravio contributivo

Valerio Damiani Domenica, 28 Maggio 2017
L'incentivo fruibile da tutti i datori di lavoro agevola l'assunzione di giovani disoccupati tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2017 nelle regioni del mezzogiorno.
Si sbloccano le istanze di accesso al Bonus Sud. Lo spiega l'Inps nel messaggio 2152/2017, con cui ha informato i datori di lavoro che sono state riprese in carico tutte le domande rimaste in sospeso o a cui nei mesi scorsi era stato ingiustamente attribuito un esito negativo. L'istituto di previdenza ricorda che diverse istanze sono state rifiutate anche se presentavano i requisiti di legge a causa dal ritardo di aggiornamento degli archivi Anpal concernenti lo stato di disoccupazione del lavoratore.  Ora che il problema è stato risolto le richieste "sono state rielaborate centralmente e risultano, ad oggi, nello stato 'accolta'". I datori di lavoro potranno quindi accedere all'incentivo effettuando l'assunzione, se non lo hanno già fatto, "entro sette giorni di calendario dall'elaborazione positiva della richiesta" e comunicandola all'Inps entro dieci giorni. La nota, inoltre, specifica che la valorizzazione degli incentivi relativi ai mesi arretrati "potrà essere effettuata esclusivamente nei flussi UniEmens di competenza di maggio e giugno 2017", utilizzando i codici di recupero L463 e L465.

Bonus occupazione Sud
Lo sgravio contributivo "bonus Sud" può essere richiesto per le assunzioni effettuate tra il 1 gennaio 2017 ed il 31 dicembre 2017 da qualsiasi datore di lavoro (anche non imprenditore), nei limiti delle risorse specificamente stanziate che, per le Regioni meno sviluppate, ammontano a 500 milioni di euro e, per le Regioni in transizione, a 30 milioni di euro. In particolare l
’incentivo spetta a condizione che la prestazione lavorativa si svolga in una Regione “meno sviluppata” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) o in una Regione “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna), indipendentemente dalla residenza della persona da assumere e dalla sede legale del datore di lavoro.  Spetta per le assunzioni, anche a scopo di somministrazione, a tempo determinato di durata pari o superiore a sei mesi, e per quelle a tempo indeterminato, inclusi i rapporti di apprendistato professionalizzante ed è fruibile in dodici quote mensili dalla data di assunzione/trasformazione del lavoratore e riguarda i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro nella misura massima di 8.060,00 euro su base annua per ogni lavoratore assunto. 

L'incentivo spetta a tutti i datori di lavoro privati che assumono persone disoccupate ai sensi dell’articolo 19 del d. lgs. n. 150/2015 (cioè soggetti privi di impiego che dichiarano, in forma telematica, al sistema informativo unitario delle politiche del lavoro la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l’impiego). Per i giovani che, al momento dell’assunzione, abbiano un’età compresa tra i 16 e i 24 anni - intesi come 24 anni e 364 giorni -, lo stato di disoccupazione rappresenta l’unico requisito soggettivo richiesto ai fini dell’accesso al beneficio. Mentre i lavoratori con almeno 25 anni di età al momento dell’assunzione incentivata, oltre a essere disoccupati, devono risultare privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, ai sensi del Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 20 marzo 2013 (cioè deve risultare che il beneficiario, nei sei mesi precedenti l’assunzione agevolata, non ha prestato attività lavorativa riconducibile ad un rapporto di lavoro subordinato della durata di almeno sei mesi ovvero chi ha svolto attività di lavoro autonomo o parasubordinato dalla quale derivi un reddito inferiore al reddito annuale minimo escluso da imposizione fiscale).

 

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Documenti: Circolare Inps 41/2017; messaggio inps 1171/2017

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