Cassa COVID, Rifinanziato il trattamento per somministrati e artigiani

Valerio Damiani Martedì, 27 Luglio 2021
Il ministero del lavoro ha emanato tre decreti, di concerto con il ministero dell'economia, con cui trasferisce al Fondo solidarietà bilaterale dell'artigianato (Fsba) 130.438.776,93 euro, stanziati con i provvedimenti per fronteggiare l'emergenza Covid-19.

Rifinanziata la cassa integrazione guadagni al settore artigiano e ai lavoratori somministrati. Il ministero del lavoro, infatti, ha emanato  il decreto di assegnazione delle risorse al Fondo solidarietà bilaterale dell'artigianato (Fsba)  e al fondo bilaterale per i lavoratori somministrati (Forma.Temp) per far fronte ai trattamenti di integrazione salariale connessi all'emergenza COVID-19 decorrenti dal 1° aprile 2021 al 31 dicembre 2021.

La normativa anticovid, come noto, prevede che i Fondi di solidarietà bilaterali non istituiti presso l’INPS garantiscano l’erogazione dell’assegno ordinario di integrazione salariale con le medesime modalità previste per gli altri fondi di solidarietà. Il concorso del bilancio dello Stato agli oneri finanziari relativi alla prestazione - con causale COVID-19 e per le sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa comprese nel periodo 1° aprile 2021-31 dicembre 2021 - è stato stabilito nel limite massimo di 1.100 milioni di euro per il 2021 dall'articolo 8, co. 7 del dl n. 41/2021 (in aggiunta a quello di 900 milioni, già previsto con riferimento al periodo 1° gennaio 2021-30 giugno 2021) dall'articolo 1, comma 303, della legge n. 178/2020.

Nuovi stanziamenti

Ebbene il ministero del lavoro al fine di garantire le prestazioni di sostegno al reddito per eventi riconducibili all'emergenza Covid, ha emanato due decreti, il n. 4/2021 e n. 5/2021 entrambi del 24 giugno, con cui ha assegnato a «Forma.Temp» (lavoratori somministrati) e a «Fsba» (artigiani), risorse per un importo complessivo pari a 750 milioni di euro, suddivisi percentualmente sulla base del numero degli iscritti ai due fondi. Le risorse vengono trasferite ai rispettivi fondi con successivi decreti del ministero del lavoro, di concerto con il ministero dell'economia, previo monitoraggio da parte dei fondi stessi dell'andamento del costo delle prestazioni, sulla base di quelle effettivamente erogate. Ciò è quanto avvenuto, per esempio, con il decreto 22 luglio, emanato per il trasferimento di ulteriori risorse finanziarie a Fsba. In dettaglio, l'art. 1 del provvedimento riporta la somma erogata pari a 130.438.776,93 di euro, a valere sulle risorse stanziate dall'art. 8, comma 7, del dl n. 41/2021 (Decreto Sostegni), convertito dalla legge n. 69/2021, a copertura delle prestazioni decorrenti dal 1° aprile 2021.

Fermo pesca

Con decreto n. 2 del 20 luglio, inoltre, a fronte di 4.014 istanze presentate tramite il sistema «CIGSonline», il ministero del lavoro autorizza l'erogazione a favore di 11.386 lavoratori di un'indennità giornaliera onnicomprensiva pari a 27,57 euro per il fermo pesca obbligatorio, riparametrata proporzionalmente per ogni singolo lavoratore nel limite dello stanziamento, nonché di un'indennità giornaliera onnicomprensiva di 30,00 euro per il fermo pesca non obbligatorio, con oneri e relative coperture finanziarie totalmente a carico del ministero delle politiche agricole. Il decreto è stato trasmesso al ministero pere l'impegno delle risorse entro il 30 settembre, per la successiva liquidazione delle indennità per il tramite dei funzionari delegati delle capitanerie di porto. Nel totale, verranno liquidate le indennità per complessive 398.961 giornate per il fermo pesca obbligatorio (importo pari a euro 11.000.000) e per altre 130.427 complessive giornate per il fermo pesca non obbligatorio (importo pari a 3.912.810 euro).

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