Dimissioni, Dal 12 marzo saranno solo online. Ecco cosa cambia

Dario Canova Domenica, 06 Marzo 2016
Il Ministero del Lavoro illustra le finalità e l'ambito di applicazione della nuova procedura per effettuare le dimissioni o risolvere in via consensuale il rapporto. Dal 12 marzo sarà obbligatorio trasmetterle solo per via telematica. 
Dal prossimo 12 marzo le dimissioni e la risoluzione consensuale di tutti i rapporto di lavoro subordinato del settore privato dovranno viaggiare obbligatoriamente tramite il web. Faranno eccezione a questo principio solo i lavoratori del pubblico impiego, i recessi avvenuti durante il periodo di prova e i lavoratori marittimi. Lo precisa la circolare del Ministero del Lavoro numero 12/2016 diffusa questa settimana dal Dicastero di Via Veneto. 

La procedura è stata introdotta dall’articolo 26 del Dlgs 151/2015 di attuazione del Jobs act per contrastare la pratica (riguardante prevalentemente le lavoratrici) delle cd. dimissioni "in bianco", consistente nel far firmare le dimissioni al lavoratore al momento dell'assunzione (in bianco, appunto) e quindi nel momento in cui la posizione dello stesso lavoratore è più debole. Dal prossimo 12 marzo, pertanto, sia la risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro da parte del dipendente sia la risoluzione consensuale del rapporto saranno possibili solo attraverso la compilazione di specifici moduli telematici resi disponibili sul sito internet del ministero in modo da attribuire data certa alla cessazione del rapporto.

Le dimissioni rassegnate con modalità diverse da quelle previste dalla nuova disciplina saranno inefficaci; pertanto, in tal caso il datore, secondo il ministero del Lavoro, "dovrebbe invitare il lavoratore a compilare il modulo nella forma e con le modalità telematiche previste dalla nuova disciplina". Ma non sono previste sanzioni in caso il lavoratore non si adegui: al datore non resterebbe altra via, in questa ipotesi, che procedere al licenziamento del dipendente con il relativo aggravio di costi (in termini di pagamento del “ticket” a carico dell’impresa e con l'erogazione della Naspi a carico dello Stato per il lavoratore licenziato). 

Resta fermo per il lavoratore l'obbligo di rispettare il termine di preavviso, salvo il caso in cui sussista una giusta causa di dimissioni e fermo restando che, in caso di mancato rispetto del termine di preavviso, le dimissioni, pur se immediatamente efficaci, obbligano il lavoratore al risarcimento dell'eventuale danno.  Il lavoratore, entro sette giorni dalla data di trasmissione del modulo previsto dalla nuova disciplina, ha la facoltà di revocare le proprie dimissioni e la risoluzione consensuale con le medesime modalità.

Oltre che alla pubblica amministrazione, al lavoro marittimo e ai lavoratori in prova la nuova disciplina non si applica neanche alla risoluzione consensuale del rapporto o la richiesta di dimissioni presentate dalla lavoratrice, durante il periodo di gravidanza, e dalla lavoratrice o dal lavoratore durante i primi tre anni di vita del bambino. In tal caso le dimissioni devono essere convalidate dal servizio ispettivo del ministero del lavoro. Niente procedura online anche per il lavoro domestico e nei casi in cui il recesso avviene all'interno delle cd. sedi protette di cui all'articolo 26, comma 7 del dlgs 151/2015.

Nel provvedimento si precisa, tra l'altro, che la trasmissione dei moduli telematici può avvenire anche per il tramite dei patronati, delle organizzazioni sindacali, degli enti bilaterali e delle commissioni di certificazione. Chi vuole fare da sé dovrà, tuttavia, necessariamente essere in possesso del Pin Inps ovvero richiederlo all'istituto; queste credenziali danno la possibilità di accedere al sistema e di compilare il modello. Una volta completata la compilazione, il modulo viene inviato all'indirizzo di posta elettronica (anche certificata) del datore di lavoro. 

Consapevole dei dubbi e delle difficoltà connesse alle novità in vigore dal 12 marzo, il ministero mette a disposizione la casella di posta Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per inviare domande, a cui verrà data risposta in una sezione dedicata del sito ministeriale, e pubblicherà un video-tutorial.

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Documenti: Circolare del Ministero del Lavoro 12/2016

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