DL Rilancio, Ecco il Testo Ufficiale in Gazzetta. Le novità in arrivo

Bernardo Diaz Mercoledì, 20 Maggio 2020
Il testo del decreto Rilancio, firmato dal presidente della Repubblica, è finalmente arrivato in Gazzetta ufficiale. Ecco i principali sostegni di welfare per famiglie ed imprese.
A distanza di una settimana dall'approvazione in Consiglio dei Ministri entra in vigore ufficialmente oggi il DL Rilancio. E' stato infatti pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 34/2020 contenente le misure per proteggere imprese, famiglie e lavoratori per contrastare gli effetti economici e sociali dell'emergenza epidemiologica del COVID-19. Come già anticipato nei giorni scorsi sulle pagine di questa rivista il provvedimento rinnova gli ammortizzatori e le indennità previste proprio dal DL 18/2020 con l'accelerazione della Cig e il bonus autonomi che arriverà in automatico, fino alla creazione di un bonus per colf e badanti e di uno strumento ad hoc, il Reddito di emergenza, per le famiglie più in difficoltà.

Proroga degli ammortizzatori sociali

Tra le novità da segnalare il rinnovo delle integrazioni salariali con causale COVID-19 di altre 9 settimane (CIGO, Assegno Ordinario e CIGD) per la generalità dei lavoratori dipendenti. Il pagamento avverrà più rapidamente soprattutto per la CIG in deroga, che non passerà più dalle Regioni ma sarà erogata direttamente dall'Inps con un anticipo del 40% della somma spettante. La durata degli ammortizzatori sociali "COVID-19" raggiunge complessivamente 18 settimane delle quali fino a 14 per il periodo dal 23 febbraio al 31 agosto per i soli datori di lavoro che abbiano interamente fruito il periodo precedentemente concesso. È inoltre riconosciuto un eventuale ulteriore periodo di 4 settimane dal 1 settembre 2020 al 31 ottobre 2020. Si estende, inoltre, la durata della CISOA, la cassa integrazione per gli operai agricoli.

Le Naspi e le DIS-Coll in scadenza nel periodo compreso tra il 1° marzo 2020 e il 30 aprile 2020 vengono prorogate per ulteriori due mesi a decorrere dal giorno di scadenza, a condizione che il percettore non sia beneficiario delle indennità di 600/1000 euro. L'importo riconosciuto per ciascuna mensilità aggiuntiva è pari all'importo dell'ultima mensilità spettante per la prestazione originaria.

Indennità autonomi

Rinnovata anche per il mese di aprile l'indennità di 600 euro per i lavoratori iscritti alle gestioni autonome dell'Inps (es. commercianti ed artigiani), liberi professionisti e i co.co.co iscritti alla gestione separata già beneficiari dell'indennità a marzo. Il beneficio sarà erogato automaticamente dall'Inps senza necessità di una ulteriore domanda. Per la mensilità di maggio la situazione è destinata a cambiare: commercianti e artigiani usciranno da questo “canale” (in quanto ammessi ai ristori per le piccole imprese) mentre i professionisti con partita IVA iscritti alla gestione separata potranno percepire 1.000 euro a fronte però di una riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020 rispetto a quello del secondo bimestre 2019. Per i collaboratori iscritti alla gestione separata a maggio il bonus sarà di 1.000 euro a prescindere. Il rinnovo dell'indennità di 600 euro interessa anche gli stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, i lavoratori dello spettacolo, i lavoratori agricoli dipendenti, i professionisti iscritti ad ordini e collegi, gli intermittenti, gli autonomi occasionali, incaricati alla vedita a domicilio eccetera (qui ulteriori dettagli).

Famiglie

Vengono, inoltre, prorogati i congedi (straordinari) parentali da 15 a 30 giorni per i genitori lavoratori con figli di età inferiore a 12 anni oppure di età superiore purché disabili, con indennità pari al 50% della retribuzione. I congedi si potranno chiedere fino al 31 luglio. In aggiunta ai giorni di congedo retribuito i genitori lavoratori dipendenti del settore privato con figli minori di 16 anni potranno anche  astenersi dal lavoro per l'intero periodo di sospensione dei servizi educativi per l'infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, senza corresponsione di indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro (attualmente questa facoltà è riconosciuta dal "Cura Italia" solo ai genitori con figli di età compresa tra 12 e 16 anni).

Sia il congedo retribuito che quello non retribuito potranno essere concessi a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell'attività lavorativa o che non vi sia altro genitore non lavoratore. Nessuna proroga del congedo è stata, invero, stabilita per i dipendenti del settore pubblico e per i lavoratori autonomi.

Raddoppia anche il bonus babysitter (da 600 a 1.200 euro, da 1.000 a 2.000 euro per sanitari e forze dell'ordine) da utilizzare sempre in alternativa al congedo (straordinario) parentale per i soli periodi di sospensione dei servizi educativi. Da segnalare che il bonus potrà essere erogato, in alternativa, direttamente al richiedente per pagare i centri estivi. In tal caso la misura sarà incompatibile con la fruizione del bonus asilo nido. Per assistere i parenti disabili vengono, inoltre, riconosciuti ulteriori 12 giorni di permessi mensili aggiuntivi per le mensilità di maggio e giugno 2020. Si allunga anche il blocco dei licenziamenti per motivi economici che passa da 2 a 5 mesi.

Nuovi Bonus

Sul fronte delle novità va segnalato l'introduzione del REM, il reddito di emergenza, per le famiglie con Isee inferiore ad euro 15.000 e un patrimonio mobiliare familiare nel inferiore a 10.000, accresciuta di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di euro 20.000. E' erogato da maggio dall’Inps in due quote ciascuna pari a 400 euro. Viene istituita, inoltre, anche un’indennità di 500 euro mensili per aprile e maggio per i lavoratori domestici con contratti di lavoro superiori a 10 ore settimanali, a condizione che non vivano con il datore di lavoro. Il bonus sarà erogato dall'Inps in un'unica soluzione, previa domanda, nel limite di spesa complessivo 460 milioni per quest'anno.

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Documenti: Il testo del Decreto Legge 34/2020

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