Lavoro e Pensioni, Le Proposte della Cgil per il 2016

redazione Lunedì, 18 Gennaio 2016
Nella Carta di 97 articoli un disegno di legge di iniziativa popolare per un nuovo Statuto del Lavoratori. Il testo integrale del Nuovo Statuto.
Una carta dei diritti universali per il lavoro. E' il titolo della proposta di legge popolare presentata oggi da Susanna Camusso, leader della Cgil nazionale, con l'obiettivo di avviare una grande consultazione tra i lavoratori per un nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori. Si tratta di una raccolta di norme codificate in 97 articoli destinate a tutto il mondo del lavoro, subordinato e autonomo, che a partire dai prossimi giorni sarà al centro delle assemblee nei luoghi di lavoro e dei pensionati, per la consultazione straordinaria delle iscritte e degli iscritti alla Cgil.

“Abbiamo bisogno – ha spiegato Camusso - di avere tutti la forza di reagire a una stagione che ha generato un po' di rassegnazione. Servono forza ed energia per questo abbiamo pensato alla consultazione interna tra gli iscritti della Cgil, anche per preparare la mobilitazione necessaria".

Il Testo della Proposta di Legge

Il nuovo Statuto vuole innovare gli strumenti contrattuali preservando quei diritti fondamentali che devono essere riconosciuti ed estesi a tutti, senza distinzione, indipendentemente dalla tipologia lavorativa o contrattuale, perché inderogabili e universali. “Parliamo all'insieme del mondo del lavoro – ha sottolineato Camusso -: ai lavoratori dipendenti, a tempo indeterminato o meno, pubblici e privati, ai precari in tutte le varie forme, e al mondo del lavoro autonomo. Non si è mai costruita una operazione con queste caratteristiche e per questo la consideriamo una grande sfida di ricostruzione di un profilo di valore del lavoro".

Diritti che vanno dal compenso equo e proporzionato alla libertà di espressione, dal diritto alla sicurezza al diritto al riposo, ma anche alle pari opportunità e alla formazione permanente, un aggiornamento costante di saperi e competenze. Per ricostruire un diritto del lavoro a tutela della parte più debole nel rapporto di lavoro.

La “sfida” che la Cgil lancia oggi, ha concluso il segretario generale “è quella di proporre il lavoro come punto di creazione della ricchezza del nostro Paese, ma anche come punto di vita dignitoso delle persone”. 

Il Documento si abbina con la proposta dello scorso dicembre del sindacato di riformare la legge Fornero sulle Pensioni. Sul tema la Cgil ha messo nero su bianco la volontà di introdurre una flessibilità in uscita a partire dai 62 anni unitamente ad un requisito contributivo o, in alternativa, al perfezionamento di 41 anni di contributi. Nella proposta figura anche il riconoscimento dei lavori di cura, tutele specifiche per garantire un assegno dignitoso ai giovani con carriere discontinue e saltuarie e il superamento della ricongiunzione onerosa dei contributi. Il Documento della Cgil sulle Pensioni

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