Prorogata nel 2019 la CIGS e la mobilità in deroga nelle aree di crisi complessa

Valerio Damiani Martedì, 13 Novembre 2018
Il passaggio è contenuto nella Legge di bilancio. Il Governo autorizza per l’anno 2019 la destinazione di somme per la erogazione dei trattamenti in deroga per i lavoratori delle aree di crisi industriale al fine di completare i piani di recupero occupazionale previsti.
Proseguono anche nel 2019 gli ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori coinvolti nelle aree di crisi industriale complessa al fine di completare i piani di recupero occupazionale previsti. La Legge di bilancio autorizza con l'articolo 23 le Regioni a destinare le restanti risorse finanziarie di cui all'articolo 44, comma 11-bis, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, come ripartite tra le regioni con i decreti del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, n. 1 del 12 dicembre 2016 e n. 12 del 5 aprile 2017, nonché le restanti risorse finanziarie previste per le specifiche situazioni occupazionali esistenti nella regione Sardegna dall'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 9 maggio 2018, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 luglio 2018, n. 83, per la proroga nel 2019 dei trattamenti di cassa integrazione guadagni straordinaria in deroga e di mobilità in deroga al fine di completare i piani di recupero occupazionale. Non solo.

Il Governo destina anche ulteriori 117 milioni di euro a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione di cui all'articolo 18, comma 1, lettera a) del decreto - legge 29 novembre 2008, n. 185. Sarà un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, a ripartire le predette risorse proporzionalmente tra le regioni in base alle rispettive esigenze. Le aree di crisi complesse coinvolte nella proroga dovrebbero essere solo quelle riconosciute alla data dell'8 ottobre 2016 stante il mancato richiamo all'articolo 1, co. 140-144 legge 205/2017 che ha esteso i predetti interventi alle aree riconosciute tra l'8 ottobre 2016 ed il 30 novembre 2017 e cioè: Venezia-Porto Marghera (D.M. 8 marzo 2017) e Campania, Poli industriali di Acerra-Marcianise-Airola, Battipaglia-Solofra, Castellammare-Torre Annunziata (D.M. 22 novembre 2017).

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