Esodati, la sesta salvaguardia in aula dal 2 Luglio

Sabato, 28 Giugno 2014

Slitterà al 2 Luglio a Montecitorio il provvedimento per la sesta salvaguardia degli esodati annunciato due giorni fa dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Ed entro giovedì sarà licenziato dall'aula, se necessario anche in seduta notturna. Kamsin E' quanto ha stabilito Giovedì il presidente della Camera, Laura Boldrini, che indicato che questo è un "primo passo per fornire garanzie a tanti lavoratori rimasti senza stipendio e senza pensione, a causa di un meccanismo pensionistico che non li ha tutelati". Il governo accelera dopo tanti mesi di inazione e dopo le richieste delle migliaia di lavoratori che oggi si trovano in difficoltà a causa della Riforma Fornero del 2011. Il progetto di legge andrà al voto già il 3 luglio come confermato dalla conferenza dei capigruppo. "Queste persone chiedono una soluzione per avere ciò che gli spetta: un reddito dopo una vita di lavoro. Spero che la prossima settimana tutte le forze politiche dimostrino l'impegno necessario per raggiungere l'obiettivo che migliaia di famiglie attendono da troppo tempo". 

La Sesta Salvaguardia - Il provvedimento presentato dal governo dovrebbe estendere le esistenti salvaguardie spostando il vincolo della decorrenza di un anno, dal 6.1.2015 al 6.1.2016. I nuovi salvaguardati sarebbero così individuati: a) lavoratori in mobilità (5.500 soggetti); b) prosecutori volontari (12.000 soggetti); c) lavoratori cessati per accordi individuali o collettivi, licenziati individuali (8.800 soggetti);  d) lavoratori in congedo per la cura di parenti disabili (1.800 soggetti); e) cessati da un rapporto di lavoro a tempo determinato (4mila soggetti).  Per un totale di 32.100 nuovi salvaguardati di cui però 24mila vengono recuperati dalla seconda salvaguardia e dalla quarta salvaguardia e i restanti 8mila sono finanziati con nuove risorse.

È proprio il nodo delle coperture quello più difficile da sciogliere. «Abbiamo realizzato risparmi per 24.000 posizioni non utilizzate nelle precedenti salvaguardie e abbiamo allungato di un anno la tutela per tutti - ha spiegato Poletti -. I nuovi stanziamenti ammontano a 137 milioni per il 2015 e 119 per il 2016, che arrivano dal fondo per l'occupazione del ministero del Lavoro e che il governo ripristinerà nella Legge di stabilità». Sarà proprio all'interno della Legge di stabilità che saranno affrontati i restanti nodi da sciogliere, con dispositivi specifici per le diverse tipologie e dando la priorità alle situazioni «socialmente più esposte», ha indicato Poletti.

Zedde

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