“Questo provvedimento ci consente finalmente – dichiara il presidente Giuseppe Santoro – di tornare a guardare al futuro con maggior fiducia. Con il nulla osta dei ministeri – prosegue - possiamo mettere in atto le misure che, ad oggi, per noi architetti e ingegneri, significano restituire forza alle attività e liquidità per tornare ad investire nelle nostre professioni. Con il CND abbiamo puntato, sin da maggio scorso, ad offrire certezze e fiducia alle nostre categorie e sostenerle nel fronteggiare l’emergenza”.
Gli iscritti, anche non in regola con il pagamento dei contributi, potranno contare su finanziamenti a tasso zero (gli interessi saranno, infatti, a carico interamente dell'ente di previdenza) fino a 50 mila euro da restituire entro 5 anni. La misura servirà ad aiutare i professionisti a corto di liquidità a causa della perdurante pandemia. Alla misura si abbina la corresponsione di un indennizzo Covid-19 per le mensilità di marzo, aprile e maggio a favore dei titolari di pensione di invalidità ed indiretta ai superstiti, esclusi dai precedenti provvedimenti; obiettivo includere nell'indennizzo una quota sempre più elevata di iscritti (globalmente, per il periodo marzo-aprile-maggio son stati 103.419 gli architetti ed ingegneri su una platea complessiva di oltre 170.000, che hanno incassato l'indennizzo). Viene, inoltre, previsto un sussidio per positività al Covid-19 agli iscritti senza ricovero e per sospetto contagio, grazie ad una copertura di 19 milioni.