Povertà, Rivalutati i limiti di reddito per avere diritto al SIA

Vittorio Spinelli Giovedì, 04 Gennaio 2018
L'Inps comunica il nuovo importo dei trattamenti da non superare per avere diritto al sostegno per l'inclusione attiva.
Sale il limite di cumulabilità del sostegno per l'inclusione attiva con altri trattamenti economici di natura previdenziale, indennitaria o assistenziale, a qualunque titolo concessi dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni, per il 2018. Lo ha comunicato l'Inps nel messaggio n. 5187 del 28 dicembre scorso, nel quale viene ricordato che il sostegno per l'inclusione attiva è cumulabile con tali trattamenti a condizione che essi non risultino superiori a 600 euro al mese, o 900 euro nel caso in cui siano presenti nel nucleo minorenni o persone con disabilità. La normativa in materia di SIA consente, infatti, il cumulo del beneficio con trattamenti previdenziali, indennitari o assistenziali  (es. pensioni, assegni sociali, prestazioni di invalidità civile, eccetera) già corrisposti ai membri del nucleo familiare che fa domanda di SIA entro un determinato limite reddituale che non deve essere superato.  

Pertanto, a seguito della perequazione automatica dei trattamenti pensionistici previdenziali dell’Assicurazione Generale Obbligatoria, prevista dal Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 20 novembre 2017 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 280 del 30.11.2017), che ha comunicato una rivalutazione dell 1,1% rispetto all'anno precedente l'assegno SIA risulta cumulabile con altri trattamenti economici, di natura previdenziale, indennitaria o assistenziale, a qualunque titolo concessi dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni, nel limite rispettivamente pari a 606.6 euro e 909.9 euro. Non viene, invece, modificato l'importo dell'Assegno SIA che oscilla dagli 80 ai 480 euro al mese a seconda della numerosità del nucleo familiare. 

Tuttavia, va ricordato che poiché a partire da quest'anno, il SIA viene sostituito con il ReI (Reddito di inclusione), che ha le stesse finalità, non sarà più possibile presentare nuove domande e coloro che invece già percepiscono il SIA continueranno ad avere la prestazione fino alla scadenza. I nuclei familiari in possesso dei requisiti previsti per l’accesso al ReI possono fare richiesta per trasformare il vecchio beneficio nel Reddito di Inclusione (ReI), della durata di 18 mesi, ma il periodo di fruizione sarà ridotto delle mensilità già percepite, sotto forma di Sia. L'Inps, infine, avverte che la procedura informatica di gestione del Sia è stata conseguentemente adeguata. 

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