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La settimana prossima il ddl in materia di sesta salvaguardia sarà esaminato dalla Commissione Lavoro e Previdenza del Senato. Il via libera definitivo atteso entro fine mese.

Kamsin L'esame del ddl sugli esodati prendera' il via martedi' prossimo in commissione Lavoro del Senato. Lo ha riferito il presidente della commissione, Maurizio Sacconi, a margine dei lavori sul ddl delega sul lavoro, aggiungendo che il relatore sara' Mario Mauro.

La commissione lavoro non dovrebbe apportare sostanziali modifiche alla versione del testo approvata in prima lettura dalla Camera dei Deputati. Il via libera definitivo dell'Aula potrebbe avvenire già entro la fine del mese di Settembre e comunque prima della presentazione della legge di stabilità.

Com'è noto il ddl sulla sesta salvaguardia prevede, nella sua versione uscita da Montecitorio lo scorso 4 luglio, la tutela di ulteriori 32.100 lavoratori appartenenti ai seguenti profili: a) lavoratori in mobilità (5.500 soggetti); b) prosecutori volontari (12.000 soggetti); c) lavoratori cessati per accordi individuali o collettivi, licenziati individuali (8.800 soggetti);  d) lavoratori in congedo per la cura di parenti disabili (1.800 soggetti). Il disegno estende inoltre la platea dei beneficiari anche ad una nuova categoria: i cessati da un rapporto di lavoro a tempo determinato (4mila soggetti). (Qui lo strumento di Pensioni Oggi per verificare in anteprima la possibilità di accedere al beneficio).

L'intervento viene attuato attraverso 8.100 nuove posizioni da finanziare e 24mila posizioni recuperate dalla seconda salvaguardia (Dl 95/2012) e dalla quarta salvaguardia (Dl 102/2013). 

Il testo del progetto di legge è qui disponibileZedde

- Roma, 3 set. - "Non sono preoccupato dalle regole del lavoro, ma non si puo' vivere di tabu' e totem. Bisogna sapere che il lavoro non si crea cambiando le regole. I posti di lavoro si creano con gli investimenti delle imprese". Lo ha detto Matteo Renzi a radio Rtl. "La sfida e' andare a prendere investitori e dire loro 'venite in Italia'. Per fare questo servono regole chiare per la giustizia, meno burocrazia e trasparenza politica. Per questo facciamo la riforma della giustizia, della pubblica amministrazione d facciamo la legge contro la corruzione", ha aggiunto il presidente del consiglio. - Voluta o casuale, la citazione di "totem e tabu" non puo' non riportare alla mente l'omonimo titolo (che, completo, e' 'Totem e tabu: somiglianze tra vita mentale dei selvaggi e dei nevrotici') della raccolta di saggi pubblicato nel 1913 da Sigmund Freud.
- CdV, 3 set. - "Con il lavoro non si gioca e chi per motivi di denaro, affari, guadagnare di piu' toglie il lavoro sappia che toglie la dignita' delle persone". Con queste parole a braccio Papa Francesco ha voluto unirsi "ai recenti interventi del vescovo di Terni", il francescano Giuseppe Piemontese, e lanciare quello che egli stesso ha definito "un accorato appello" in difesa dei posti di lavoro alla Thyssenkrupp. "Non prevalga - ha chiesto - la logica del profitto, ma quella della solidarieta' e della giustizia". "Al centro di ogni questione, anche di quella lavorativa va sempre posta la persona e la sua dignita': "ha ricordato esprimendo "preoccupazione per la grave situazione che stanno vivendo tante famiglie di Terni a motivo dei progetti della ditta Tyssenkrupp".
- Roma, 3 set. - Complessivamente, rispetto al primo semestre 2014, si registra "una diminuzione della consistenza media del personale militare impiegato" in missioni all'estero, "da 4.725 a 4.178 unita'; in particolare, con riferimento alla missione Isaf, per la quale e' stata avviata la fase di ripiegamento del contingente, la riduzione della consistenza media e' da 2.250 a 1.500 unita'". Lo ha reso noto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, in audizione davanti alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato. "Nel decreto-legge di proroga delle missioni internazionali per il secondo semestre 2014, attualmente in fase di conversione - ricordato Pinotti - sono confermati i teatri operativi contemplati dal precedente provvedimento di proroga e sono inserite, come preannunciato nelle comunicazioni rese al Parlamento, due nuove iniziative, le missioni - europee nella Repubblica Centrafricana e in Sahel Mali - nonche' l'operazione di scorta marittima alla nave statunitense 'Cape Ray' che ha proceduto alle attivita' per la neutralizzazione delle armi chimiche siriane, come deliberato dall'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche". .

- Latina, 3 set. - Dichiarazione choc del consigliere comunale di Latina, Giuseppe Coluzzi, eletto per Forza Italia e che stamattina durante la riunione convocata per discutere dell'intitolazione di una strada della citta a Giorgio Almirante ha detto: "Fosse per me, realizzerei anche una statua per Hitler". Subito dopo gli immediati attacchi degli esponenti del Pd del consiglio comunale, Coluzzi ha affermato "la mia era solo una provocozione". Il dibattito, nel capoluogo pontino,  sull'opportunita' di dedicare o meno una strada o un'area pubblica alla memoria dello storico leader del Movimento Sociale Italiano, e' molto sentito e va avanti da anni. 

Non tarda però a scoppiare la polemica sulla statua di Hitler e il consigliere comunale di Latina chiede scusa pubblicamente per la frase detta in consiglio comunale. "Se ho potuto ferire qualcuno con la frase utilizzata in consiglio comunale, contenente il riferimento ad Hitler - afferma -, ci tengo francamente a scusarmi. Non sono razzista, ne' nazista ne' tantomeno ho mai avuto, in quanto proveniente da una storia liberale che il mio trascorso di vita e politico testimoniano, alcun apprezzamento umano nei confronti di chi ha scritto la piu' brutta pagina della nostra storia. Si trattava di una provocazione. Volevo semplicemente sottolineare - ha aggiunto - che trovo inutile una discussione di ore per la semplice intitolazione di una strada. La nostra storia e' stata scritta da chi ha fatto del bene e da chi ha fatto del male. Io so distinguere tra quanti hanno combattuto per la liberta' e quanti l'hanno negata. Distinguiamo tra il diritto all'oblio e il dovere della memoria solo in questo modo impediremo che gli errori e gli orrori del passato possano ripetersi".

Sulla questione interviene con una nota anche il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, "In merito alle dichiarazioni rilasciate oggi dal consigliere comunale Giuseppe Coluzzi, per le quali peraltro l'interessato si e' prontamente scusato, ritengo che le stesse siano assolutamente inconcepibili e irricevibili e meritino, in ogni caso, una ferma presa di distanze da parte mia e dell'intera citta'".

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