L'Istituto di Previdenza ha diffuso il consueto riepilogo dei trattamenti erogati nel 2022 rivalutati per il tasso ISTAT. L'anno prossimo i conti però dovranno essere aggiornati perché l'indice di rivalutazione applicato è stato inferiore (+1,6%) rispetto a quello effettivo (+1,7%).
Anche se il trattamento è più favorevole il ricalcolo con il sistema contributivo non è possibile se già si è in pensione. L’orientamento della Cassazione, infatti, ha ribadito che l’opzione riguarda espressamente i  ‘lavoratori iscritti’ e non già i pensionati.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto ministeriale che fissa gli adeguamenti da applicare in via provvisoria il prossimo anno. Aumenti dell'1,7% rispetto al 2021. Crescono pure le minime e gli assegni sociali.
Scade quest'anno la disciplina transitoria confermata dalla legge di bilancio del 2020. A trarne i maggiori benefici saranno i pensionati con assegni superiori a 2.000 euro lordi mensili.
Lo prevede un passaggio del testo di legge di bilancio. Estesi gli effetti delle sentenze a SSRR della Corte dei Conti anche al personale appartenente alle forze di polizia ad ordinamento civile.
Guida alle principali caratteristiche per determinare la misura della pensione per i lavoratori iscritti presso la gestione commercianti ed artigiani
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