Sono un impiegato nel settore metalmeccanico nato il 10-5 1952 con 60 anni e 39anni di contributi alla data odierna.Il 24 ottobre 2011,ho firmato un accordo di messa in mobilità,con l'interruzione del lavoro al 30 giugno 2012,con la certezza di rientrare con il metodo delle quote prima della riforma Fornero e di andare in pensione nel 2013 con un anno di mobilità in attesa dell'apertura della finestra. Sono a chiedere se tutto cio' è ancora valido,o ci sono delle aspettative diverse?  Distinti saluti Gabriele

Salve, sono un lavoratore messo in mobilità da una azienda siderurgica dal 01/01/2011, il provvedimento era motivato essenzialmente per la grave crisi finanziaria del 2008, e congiunturale che ha fatto ricadere sui prezzi delle materie prime e di conseguenza , ha imposto una modifica delle strategie aziendali orientandole verso una riorganizzazione sia sul piano tecnico che delle risorse umane. Con un accordo sindacale del 22/10/2009 la Stessa ha messo in mobilità 100 lavoratori(50 impiegati e 50 operai).Il sottoscritto sta usufruendo di questo ammortizzatore sociale, di 36 mesi fino al 31/12/2013, ma il mio problema nasce, dal fatto che al termine dei 3 anni di mobilità, ho ancora un anno per raggiungere i 40 anni di ctb e la mia finestra d’uscita è in data 31/03/2015 con 58 anni di età. Ora mi chiedo e Vi chiedo, con questa nuova riforma(Monti), quali sono le mie prospettive? Faccio parte di quei lavoratori esodati o in deroga? E tra i derogati che l’Inps annualmente considera da accettare per la pensione di anzianità, con quali criteri? Ed infine quale sarebbe la mia “ finestra” d’uscita con tale riforma? Attualmente ho maturato 1918 ctb al 31-12-2011. La ringrazio per la cortese attenzione Maurizio

sono un ex dipendente del credito in esodo dal 1 aprile 2011 ed a carico del fondo di solidarieta' vo cred mediate erogazione di un assegno che scadra' il 1 marzo 2014 . il 1 marzo 2013 avro' maturato 40 anni effettivi di lavoro e di copertura contributiva avendo iniziato a lavorare nel 1973 . secondo la sue conoscenze ed esperienza posso ritenermi salvaguardato sulla base della legge in vigore. Valter

Faccio 40 anni di contribuzione il 22/05/2012 (tra un mese circa) sono esodato da poste il 31/12/2010 (attualmente sto attendendo i conteggi per quanto riguarda l'anno 2012. L'assegno pensionistico dovrebbe arrivare a luglio 2013 (1 anno finestra + 1 mese). So che tutto dipende dai tetti di spesa ma chiedo: anche con i tetti di spesa che sono previsti, posso, con queste credenziali, ritenermi tranquillo? carlo

Sono un ex dipendente ENEL esodato dal 01/07/2009 con 36 anni e 7 mesi di contributi, nato nel 1952, il 20 /02/2012 ho compiuto 60 anni e ho raggiunto la vecchia quota 96, a marzo 2013 avrei dovuto percepire la pensione, con il decreto mille proroghe e tutte le altre novità della riforma pensionistica, quando andrò in pensione?Per me è ancora valido il termine di marzo 2013?Andrò in pensione con il vecchio sistema? In attesa di risposta, cordiali saluti  Giovanni

Sono del 1956, nel dicembre 2012 raggiungo 40 anni di contributi. Sono in mobilità dal settembre 2011. Secondo i vecchi criteri dovrei andare in pensione dopo 40 anni di contributi + 1 anno e 1 mese: vale a dire febbraio 2014. E' ancora valida per me questa regola?
Non è stato detto che per chi è in mobilità prima del dicembre 2011 non vale la nuova riforma?  Grazie  Giovanna 

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