Nell'agevolazione potrà entrare solo chi ha lavorato almeno 12 mesi effettivi prima del 19° anno di età e risulti disoccupato, invalido o impiegato in attività particolarmente gravose da almeno sei anni. 
Confermato l'APE, il prestito pensionistico che potrà essere fruito dai lavoratori con almeno 63 anni di età a partire dal 1° maggio 2017, la quota 41 per i lavoratori precoci e le agevolazioni per gli usuranti.
La Riforma in discussione non cancella la possibilità del pensionamento anticipato all'età di 64 anni per i lavoratori dipendenti del settore privato che hanno maturato la vecchia quota 96 entro il 2012.
Quattro categorie di lavoratori avranno diritto all'APE Agevolata e all'accesso alla pensione anticipata a partire da 41 anni di contributi. 
Nel pacchetto di misure contenute nella Manovra appaiono confermate dal 2017 anche le agevolazioni previste nel verbale siglato il 28 Settembre tra Governo e Sindacati nei confronti dei lavoratori addetti a mansioni particolarmente usuranti. 
Verso lo stop definitivo al sistema di disincentivazione previsto dalla Legge Fornero per coloro che raggiungono i requisiti contributivi per la pensione anticipata prima del 62° anno di età. Attualmente il meccanismo è congelato sino al 2017.
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