
Redazione
Csm-Consulta: appello di Grasso E' tempo di uscire dal pantano
Domenica, 14 Settembre 2014
- Roma, 14 set. - Il primo a esprimere preoccupazione e' il Presidente del Senato, Piero Grasso. Domani, spiega, occorre uscire dall'impasse sull'elezione dei membri di Csm e Corte Costituzionale. "Spero si trovi una soluzione altrimenti il problema diverra' ancora piu' grave", denuncia. Non e' nuova, questa sua posizione, questa sua richiesta di fare in fretta. Appena pochi giorni fa l'aveva resa pubblica insieme al presidente della Camera Laura Boldrini. Oggi, a poche ore dalla ripresa delle votazioni dei due rami del Parlamento in seduta comune, ritorna sull'argomento dando voce ai timori che giungono, contemporaneamenet, anche da ambienti della magistratura. "Quali magistrati eletti, per il gruppo di Area, come componenti del Csm assistiamo con disagio e preoccupazione alle difficolta' del Parlamento nella elezione dei componenti laici del Csm, situazione che lascia la magistratura senza la piena operativita' dell'organo di governo autonomo in un momento di particolare delicatezza, anche per effetto delle norme recentemente approvate e di quelle in via di approvazione in materia di riforma della giustizia e attivita' consiliari". E' quanto sottolineano in una nota Ercole Aprile, Antonello Ardituro, Lucio Aschettino, Nicola Clivio, Valerio Fracassi, Piergiorgio Morosini e Fabio Napoleone. "Allo stesso tempo - proseguono - dobbiamo smentire, per quanto ci riguarda, ricostruzioni giornalistiche che in questi giorni hanno ipotizzato interferenze e anticipazioni in ordine alla scelta dei componenti laici ancora da eleggere e alla individuazione di un 'possibile' vice presidente. Rimaniamo in rispettosa attesa - concludono i togati di Area eletti - che il Parlamento svolga in tempi rapidi il suo compito per poter lavorare, collegialmente, per la scelta del vice presidente del Csm, avendo a mente, senza alcuna pregiudizialita' per le persone, un modello che sappia garantire una guida sicura ed autorevole, ma rispettosa della collegialita', ad un Consiglio che vogliamo fermamente impegnato nel tutelare sia l'autonomia e l'indipendenza, che l'efficienza e la dignita' della funzione giudiziaria, rispettando le diversita' ideali della magistratura, presupposto per la formazione e la crescita di una effettiva cultura della giurisdizione". .
Giustizia: Viceministro Costa, no retromarcia ferie magistrati
Domenica, 14 Settembre 2014
- Roma, 14 set. - "Non c'e' e non ci sara' alcuna retromarcia sulle ferie dei magistrati. Si tratta di una norma, inserita in un provvedimento organico, finalizzata a rendere piu' rapida la risposta di giustizia e non c'e' alcuna ragione per tornare indietro". E' quanto afferma il Viceministro della Giustizia Enrico Costa. "Ne ho parlato con il Ministro Orlando - ha aggiunto - e questo e' il suo pensiero. E' evidente che molti organi di informazione hanno dato una lettura fuorviante delle parole del Ministro". .
Isis: M5S, riportare a casa ostaggi, intelligence Ue cooperino
Domenica, 14 Settembre 2014
- Roma, 14 set. - E' prioritario riportare a casa gli ostaggi italiani ed e' fondamentale il dialogo con il mondo islamico e una vera cooperazione d'intelligence. E' quanto scrivono in una nota i membri M5S del Copasir, esprimendo il proprio sdegno e cordoglio per l'uccisione di David Haines."Se i Governi europei e gli Usa, al posto di spiarsi l'un l'altro, avessero lavorato uniti contro le minacce esterne, oggi il rischio sarebbe inferiore. Non e' mera polemica, ma constatare la realta' dei fatti. Oggi, dopo il nuovo brutale omicidio di un ostaggio da parte dell'Isis e' ancora piu' prioritario sconfiggere questa minaccia terroristica e riportare quanto prima a casa, sani e salvi, gli ostaggi italiani". "Ora piu' che mai - prosegue la nota del M5S - servirebbe il migliore lavoro di cooperazione dell'Intelligence di tutti i paesi europei per ridurre al minimo la minaccia. Dopo le incredibili rivelazioni di Edward Snowden che ci hanno fatto comprendere come negli ultimi anni i Servizi Segreti dei vari Paesi si siano dedicati piu' a spiarsi vicendevolmente che a cooperare per ridurre la minaccia esterna. Se si vuole vincere contro l'Isis e, contro ogni forma di terrorismo - concludono i deputati - occorre decisamente cambiare strategia. Ribadiamo come fondamentale il dialogo con il mondo islamico e una vera cooperazione d'intelligence". .
Fi: Fitto, no fronde ma serve confronto, restero'nel mio partito
Domenica, 14 Settembre 2014
- Roma, 14 set. - Nessuna fronda ma una discussione aperta per riconquistare l'lettorato e fare opposizione. E' la linea di Raffaele Fitto, intenzionato "assolutamente" a restare in Forza Italia. "Non sono abituato a rappresentare le fronde - ha dichiarato nel corso dell'intervista a Maria Latella su SkyTg24 - perche' le fronde si muovono nel silenzio ed io sono abituato ad affermare con chiarezza le mie opinioni. Penso sia indispensabile aprire un dibattito all'interno del partito". "Se il tema e' quello della provocazione per la reazione, non solo non reagiro' - ha poi aggiunto, rispondendo ad una domanda - ma non faro' nemmeno un'azione da cartellino giallo figuriamoci se la faro' da cartellino rosso". "Nel partito c'ero e c'ero quando attraversava un momento di difficolta' - ha fatto notare l'eurodeputato di Fi - c'ero quando altri hanno compiuto le scelte sbagliate di andare via, io ci sono e ci saro'". "Sostenere le tesi che bisogna fare opposizione al governo Renzi e che per la selezione della nostra classe dirigente e per le elezioni sia importante un coinvolgimento dal basso per rigenerare il nostro elettorato, credo siano due tesi compatibili con la permanenza nel partito". "E' un tema che non mi pongo - ha concluso - se ne facciano una ragione. Chi la pensa diversamente e' bene che sostenga le sue idee, se prevarranno io ne prendero' atto pur non condividendo". .
Isis: Renzi, serve risposta unita comunita' internazionale
Domenica, 14 Settembre 2014
- Roma, 14 set. - Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi esprime al premier britannico David Cameron le sue condoglianze per la barbara uccisione del cooperante David Haines. "Contro la ferocia del terrore e' determinante che sia unita la risposta della comunita' internazionale, dell'Europa, impegnata in prima linea nella lotta contro questa odiosa, folle minaccia", sottolinea il premier. .