Redazione

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- Roma, 21 ago. - Lettera aperta dei 5 stelle al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, per motivare la decisione di disertare oggi l'incontro con il Guardasigilli. Sul blog di Beppe Grillo, i membri M5S della commissione Giustizia di Camera e Senato scrivono di essere contrari ad "incontri di facciata" e a quella che definiscono una "chiacchierata ferragostana sul piu' e il meno". "Gentile ministro Orlando - si legge nella lettera - con questa lettera le spieghiamo, punto per punto, perche' non parteciperemo all'incontro di oggi. In primo luogo, siamo in presenza di un tipico caso, da parte sua, di scortesia istituzionale. Aspettavamo da ben 7 giorni (dal 13 agosto) - lamentano i 5 stelle - una risposta ad una nostra mail, reiterata il 18 agosto, in cui le chiedevamo, prima dell'incontro, di conoscere piu' dettagliatamente i contenuti dello stesso, giacche' non siamo disponibili ad una chiacchierata ferragostana sul piu' ed il meno. Abbiamo gia' avuto occasione di confrontarci su quelle che per noi sono le vere priorita' in tema di giustizia per il nostro paese. Le abbiamo portato a giugno le nostre proposte in materia di anticorruzione". "Ci siamo incontrati a inizio agosto per discutere di processo civile, penale e norme contro la criminalita' economica. Da allora - accusano i 5 stelle - il silenzio, a parte le interviste sui giornali giusto per dare l'impressione che qualcosa si stava muovendo. Siamo contrari agli incontri "di facciata" al chiuso delle stanze, riteniamo che in Italia la giustizia necessiti di un impegno serio e trasparente". I parlamentari 5 stelle scrivono ancora: "Il presidente Renzi ormai parla soltanto di giustizia civile: proviamo un senso di ribrezzo nel constatare che un presidente del Consiglio possa ancora scendere a patti con Berlusconi sulla giustizia". Cosi' i 5 stelle della commissione Giustizia di Camera e Senato nella lettera al Guardasigilli Andrea Orlando pubblicata sul blog di Beppe Grillo. A incontro Orlando con opposizioni solo Forza Italia Forza Italia e' l'unico partito delle opposizioni che sta partecipando all'incontro sulla riforma della giustizia con il guardasigilli, Andrea Orlando. Al ministero di via Arenula si trova infatti il senatore forzista Giacomo Caliendo, membro della Commissione Giustizia a palazzo Madama. Il Movimento 5 Stelle aveva annunciato ieri sera che non avrebbe partecipato alla riunione, mentre non si avevano conferme sulla presenza dei parlamentari di Sel e della Lega Nord, che questa mattina non si sono presentati. .
- Roma, 20 ago. - L'integrita' della regione e dell'Iraq e' fondamentale per la stabilita' di tutta l'area. Matteo Renzi giunge a Baghdad e incontra il premier uscente al Maliki nel palazzo presidenziale dentro la zona verde, riferiscono fonti governative. Renzi, che e' nella sua doppia veste di premier italiano e di presidente di turno della Ue, ha espresso amicizia e vicinanza al governo e al popolo iracheno. C'e' uno spirito di amicizia tra i nostri popoli e i nostri governi, oggi e' arrivato il sesto aereo di aiuti umanitari, ha ricordato Renzi. .
- Roma, 20 ago. - L'Europa in questi giorni deve essere qui, altrimenti non e' Europa, perche' chi pensa che la Ue volti le spalle davanti ai massacri, impegnata solo a pensare allo spread, o sbaglia previsione o sbaglia semestre. Matteo Renzi giunge a Baghdad e incontra il premier uscente al Maliki nel palazzo presidenziale dentro la zona verde, riferiscono fonti governative. Renzi, che e' nella sua doppia veste di premier italiano e di presidente di turno della Ue, ha espresso amicizia e vicinanza al governo e al popolo iracheno. C'e' uno spirito di amicizia tra i nostri popoli e i nostri governi, oggi e' arrivato il sesto aereo di aiuti umanitari, ha ricordato Renzi. Il premier ha anche sottolineato come l'integrita' della regione e dell'Iraq e' fondamentale per la stabilita' di tutta l'area. Al-Maliki si e' rivolto a Renzi come premier italiano, ma anche come presidente di turno dell'Unione. Al Maliki ha citato il suo passo indietro dalla premiership come un atto dovuto. Non dovete avere paura della democrazia in Iraq - ha affermato il premier uscente - e' una democrazia giovane, ma noi ci teniamo. Renzi, a margine degli incontri ufficiali, ha spiegato che "se qualcuno pensasse che davanti ai massacri l'Europa volta le spalle e pensa solo allo spread, beh, quel qualcuno ha sbagliato previsione. Oppure ha sbagliato semestre". .
- Roma, 20 ago. - L'Europa in questi giorni deve essere qui, altrimenti non e' Europa, perche' chi pensa che la Ue volti le spalle davanti ai massacri, impegnata solo a pensare allo spread, o sbaglia previsione o sbaglia semestre. Matteo Renzi giunge a Baghdad per una visita lampo nella doppia veste di premier italiano e presidente di turno della Ue, proprio mentre a Roma le Camere stanno decidendo il sostegno del nostro Paese alla resistenza curda. Mentre sui giornali di tutto il mondo sono ancora presenti le raccapriccianti immagini dello sgozzamento del giornalista americano James Foley per mano dell'Isis, Renzi vola a Baghdad ed Erbil. Nella capitale il premier incontra il premier uscente al Maliki nel palazzo presidenziale dentro la zona verde ed esprime amicizia e vicinanza al governo e al popolo iracheno. C'e' uno spirito di amicizia tra i nostri popoli e i nostri governi, oggi e' arrivato il sesto aereo di aiuti umanitari, ha ricordato Renzi. Poi, da presidente della Ue ha ammonito: "se qualcuno pensasse che davanti ai massacri l'Europa volta le spalle e pensa solo allo spread, beh, quel qualcuno ha sbagliato previsione. Oppure ha sbagliato semestre". "L'Europa - ha detto ancora - deve essere nei posti come in Iraq dove la democrazia e' messa in pericolo". Quanto alla situazione sul campo, il premier ha anche sottolineato come l'integrita' della regione e dell'Iraq e' fondamentale per la stabilita' di tutta l'area. Ma ora serve individuare una strategia chiara per uscire dalla situazione di violenza. Al-Maliki si e' rivolto a Renzi come premier italiano, ma anche come presidente di turno dell'Unione. Al Maliki ha citato il suo passo indietro dalla premiership come un atto dovuto. Non dovete avere paura della democrazia in Iraq - ha affermato il premier uscente - e' una democrazia giovane, ma noi ci teniamo. Per Renzi "e' importante l'individuazione di una strategia chiara per far uscire l'Iraq da una situazione di violenza". Il premier ha sottolineato l'importanza della opportunita' costituita dal nuovo governo guidato da al-Abadi (che, nelle parole del primo ministro incaricato sara' di grande coalizione). Tra Renzi e al-Abadi si e' svolta una conversazione molto concentrata sui temi della sicurezza e della lotta al terrorismo, con riferimento anche all'assassinio del giornalista americano Foley. Nel pomeriggio il premier si rechera' ad Erbil prima di rientrare a Roma. .

- Roma, 20 ago. - Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di ritorno dall'Iraq, ha inviato un tweet con una foto che lo ritrae a Erbil in atteggiamenti amichevoli con alcuni bambini iracheni. Renzi commenta: "E' dura spiegare la guerra agli adulti. E' impossibile farlo ai bambini". .

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