Pensioni, assegno piu' alto se si resta in servizio

Sabato, 11 Ottobre 2014

Ho verificato con il vostro pensionometro la data di uscita. Risulta che potrò andare in pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi nel 2017 quando avrò 62 anni e mezzo di età. Io però vorrei rimanere ancora sul posto di lavoro. Ma è possibile farlo? Posso superare gli attuali 42 anni e 6 mesi di contributi? In questo caso la mia pensione sarà migliore o resterà invariata? Carlo da Verona

Kamsin La risposta è positiva. In linea generale, salvo che nel pubblico impiego, il lavoratore può restare al lavoro sino al compimento dell'età per la pensione di vecchiaia anche qualora abbia maturato un diritto a pensione anticipata. La Riforma Fornero ha inoltre incentivato la permanenza in servizio sino all'età 70 anni (anche se su tale ultima estensione la giurisprudenza è divisa circa la necessità del consenso o meno del datore di lavoro per la prosecuzione del rapporto di lavoro). 

In ogni caso con la prosecuzione del rapporto di lavoro con la relativa contribuzione fino all'età pensionabile per la pensione di vecchiaia la pensione avrà un importo più elevato.

I contributi riferiti dal 1° gennaio 2012 in poi verranno calcolati con il sistema contributivo. Questo significa che tali contributi, anche dopo i 40 anni di anzianità contributiva, saranno utili per l'aumento della misura della pensione. Ciò anche perchè si attiveranno coefficienti di trasformazione piu' elevati (i coefficienti, si veda la tabella a lato, crescono infatti con l'aumento dell'età anagrafica) e dunque daranno diritto a prestazioni più elevate.

Zedde

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati