APE Volontaria [Discussione Unificata]

Vorrei ricordare all'esperto della trasmissione DI Martedi che l'ape sociale non è una pensione, ma un'indennità di sostegno al reddito, e che quindi segue un iter di monitoraggio diverso dalla pensione. Nel nostro caso specifico si tratta di requisiti già acquisiti alla data del 15 ottobre, e che si aspetta solo l'erogazione dell'indennità nel mese di novembre.

Ho appena visto trasmissione '' di martedi'' su LA7 hanno parlato di ape social facendo servizio su mancanza pagamenti inps....la signora che hanno intervistato ha portato suo caso che è uguale per tanti di noi ...ha avuto conferma requisiti e risposta positiva con lettera inps di conferma requisiti per accesso ape social con data di decorrenza,lamentandosi di non avere nessuna risposta riguardo pagamento pensioni e che sperava di essere pagata a dicembre per festeggiare almeno un natale felice.
Ma subito dopo veniva intervistato esperto che in base al servizio appena trasmesso
affermava che purtroppo la signora sarebbe stata delusa perchè inps per pagamenti si prende anche 4 mesi di tempo e quindi si potrebbe arrivare a marzo 2018......sono rimasto senza parole...ancora una volta ci prendono per il culo.....

Ho sempre avuto la sensazione che i pagamenti sarebbero stati effettuati per esigenze di bilancio a partire dal gennaio 2018, forse perché li hanno dirottati su Alitalia ?

onir201 ha scritto: www.pensionioggi.it/notizie/previdenza/a...ande-accolte-8978876

Perchè si continua a tirare in ballo da parte di inps e ministro Poletti problematica graduatorie??
Da testo decreto APE SOCIAL che si può leggere anche sul sito inps,il testo cita testualmente:
L’indennità dell’APE sociale decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di accesso al beneficio ove a tale data sussistano tutti i requisiti e le condizioni previste dalla legge, compresa la cessazione dell’attività lavorativa.
In deroga a quanto sopra esposto, in fase di prima applicazione e per le sole domande presentate entro il 15 luglio 2017 e, in caso in cui residuino risorse finanziarie, al massimo entro il 30 novembre 2017, è corrisposta dal primo giorno del mese successivo alla data di maturazione dei requisiti e delle condizioni richieste dalla legge e comunque con decorrenza non precedente al 1° maggio 2017.
L’APE sociale è corrisposta ogni mese per 12 mensilità nell’anno, fino all’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento di un trattamento pensionistico diretto anticipato o conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.
Al fine di valutare se le risorse finanziarie stanziate risultino sufficienti a copertura del beneficio rispetto al numero degli aventi diritto, si procede al monitoraggio. Il monitoraggio viene effettuato sulla base della maggiore prossimità al requisito anagrafico di vecchiaia e, a parità di requisito, sulla base della data di presentazione della domanda di riconoscimento delle condizioni.
QUINDI la graduatoria andava fatta solo nel caso in cui le domande con esito positivo avrebbero superato le 60.000 domande.Ma così non è stato infatti anche in presenza di revisione positiva come cita articolo si è sotto il tetto previsto.Ne deduco che come al solito si stravolge una legge solo per tirare alla lunga per bloccare tutto compreso le domande in regola fatte entro il 15 luglio che hanno ricevuto esito positivo entro il 15 ottobre ma che non hanno visto ancore un euro dall’inps che ora usa come alibi la revisione domande e la falsa graduatoria per ritardare i pagamenti.

www.pensionioggi.it/notizie/previdenza/a...ande-accolte-8978876

Perchè si continua a tirare in ballo da parte di inps e ministro Poletti problematica graduatorie??
Da testo decreto APE SOCIAL che si può leggere anche sul sito inps,il testo cita testualmente:
L’indennità dell’APE sociale decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di accesso al beneficio ove a tale data sussistano tutti i requisiti e le condizioni previste dalla legge, compresa la cessazione dell’attività lavorativa.
In deroga a quanto sopra esposto, in fase di prima applicazione e per le sole domande presentate entro il 15 luglio 2017 e, in caso in cui residuino risorse finanziarie, al massimo entro il 30 novembre 2017, è corrisposta dal primo giorno del mese successivo alla data di maturazione dei requisiti e delle condizioni richieste dalla legge e comunque con decorrenza non precedente al 1° maggio 2017.
L’APE sociale è corrisposta ogni mese per 12 mensilità nell’anno, fino all’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento di un trattamento pensionistico diretto anticipato o conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.
Al fine di valutare se le risorse finanziarie stanziate risultino sufficienti a copertura del beneficio rispetto al numero degli aventi diritto, si procede al monitoraggio. Il monitoraggio viene effettuato sulla base della maggiore prossimità al requisito anagrafico di vecchiaia e, a parità di requisito, sulla base della data di presentazione della domanda di riconoscimento delle condizioni.
QUINDI la graduatoria andava fatta solo nel caso in cui le domande con esito positivo avrebbero superato le 60.000 domande.Ma così non è stato infatti anche in presenza di revisione positiva come cita articolo si è sotto il tetto previsto.Ne deduco che come al solito si stravolge una legge solo per tirare alla lunga per bloccare tutto compreso le domande in regola fatte entro il 15 luglio che hanno ricevuto esito positivo entro il 15 ottobre ma che non hanno visto ancore un euro dall’inps che ora usa come alibi la revisione domande e la falsa graduatoria per ritardare i pagamenti.

sono un'nsegnante della scuola dell'infanzia ho scritto quattro messaggi/discussioni su questo forum per poter ricevere aiuto alla mia problematica : ho presentato domanda ape social ed ho avuto la risposta INPS ( 4 lettere) di esito positivo alla richiesta, ma il mio e/o nostro problema è che siamo ancora in servizio e non sappiamo come uscire dal servizio in quanto il MIUR ( MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA' E RICERCA) deve dettare le indicazioni come rendere possibile l'uscita dal servizio e poter usufruire dell'APE SOCIAL.
La scuola ha come uscita dal servizio una sola finestra : 1° settembre di ogni anno, infatti l'INPS, nella sua lettera dice che possiamo andare in pensione il 1° settembre 2017, ma come possiamo adire il 1° settembre c. a. se la risposta è arrivata il 15 ottobre ad anno scolastico iniziato e con il servizio ripreso regolarmente? E le indicazioni del MIUR? Io e/o noi non ci possiamo dimettere incorreremo certamente nella situazione di non poter usufruire dell'APE in quanto dimissionarie volontarie.
Lo stesso patronato che mi ha assistito nella pratica e disorientato dalla vicenda
C' è qualche collega che sta vivendo la stessa realtà, è possibile scambiarsi idee e/o evidenziare soluzioni che possano essere esaminate collettivamente
cordialmente
ANGELA

SINDACATI SE CI SIETE BATTETE UN COLPO........FORSE SI MUOVE QUALCOSA...

Ape Sociale, I sindacati chiedono un incontro urgente
Venerdì, 10 Novembre 2017 14:05
Scritto da redazione


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Per tutte queste ragioni, Cgil, Cisl e Uil ribadiscono l’urgenza di un altro incontro “per affrontare nel migliore dei modi le problematiche aperte, anche in ragione dell’imminente scadenza per la presentazione delle nuove domande entro il 30 novembre”.

Ad oggi, peraltro, ancora si registrano ritardi nell'erogazione della prestazione Ape sociale / Beneficio Precoci anche per coloro che soddisfano tutte le condizioni richieste dalla legge e che hanno ricevuto la comunicazione di accoglimento dell'istanza. Per questi soggetti l'istituto deve ancora procedere alla liquidazione della prestazione e corrispondere gli arretrati maturati a far data dalla data di perfezionamento di tutti i requisiti. Considerando che la fine dell'anno è vicino il ritardo è divenuto particolarmente preoccupante.



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