Bonus Mamme in arrivo a dicembre, Ecco quanto vale e a chi spetta

Martedì, 01 Luglio 2025
Lo prevede un passaggio del decreto legge Economia apparso ieri in Gazzetta Ufficiale. Bonus di 40 euro al mese sia per le lavoratrici dipendenti che autonome con reddito entro i 40.000€ annui.

Slitta al 2026 la decontribuzione a favore delle lavoratrici madri con almeno due figli. Quest’anno viene sostituita da un bonus mensile di 40 euro, esentasse, erogato tutto a dicembre sia per le lavoratrici dipendenti che autonome anche se iscritte alle casse professionali. Lo prevede l’articolo 6 del decreto legge n. 95/2025 approvato dal consiglio dei ministri il 20 giugno e pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale (G.U. n. 149 del 30 Giugno 2025). Il bonus spetta sino al compimento del 10° anno del bimbo più piccolo oppure, in caso di tre o più figli, sino al compimento della maggiore età del più piccolo.  

La decontribuzione

Come noto l’articolo 1, co. 180 e ss. della legge n. 213/2023 (legge di bilancio 2024) ha previsto per i rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad eccezione del lavoro domestico, due esoneri contributivi pari al 100% della quota di contribuzione a carico:

  • delle madri di tre o più figli per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 fino al compimento del 18° anno del figlio più piccolo;
  • delle madri di due o più figli fino al compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo sui periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.

La legge di bilancio 2025 (legge n. 207/2024) ha riformato l’esonero estendendo la decontribuzione alle lavoratrici autonome, fissando per tutte il limite di 40mila euro di reddito per il diritto e la presenza di almeno due figli. L’operatività del nuovo sgravio è demandata ad un decreto interministeriale Lavoro-Economia che deve fissare anche la misura dello sconto (non più totale ma parziale).

Originariamente la riforma doveva decollare dal 1° gennaio 2025 senza soluzione di continuità rispetto alla precedente normativa. Con l’approvazione del decreto legge n. 95/2025 viene rinviata di un anno e la decontribuzione sostituita più da un bonus mensile pari a 40 euro.  

Il bonus

L’articolo 6 del del n. 95/2025 stabilisce, in particolare due bonus:

  1. il primo a favore delle lavoratrici madri di due figli, spettante mensilmente fino al mese di compimento dei 10 anni da parte del figlio più piccolo (il secondo figlio);
  2. il secondo a favore delle lavoratrici madri con più di due figli, spettante mensilmente fino al mese di compimento dei 18 anni da parte del figlio più piccolo. In tal caso, il bonus si va a sovrapporre alla decontribuzione già operativa prevista dalla legge n. 213/2023. In tal senso dovrebbe, tuttavia, valere il principio di non cumulabilità tra le due misure già fissato dalla legge n. 207/2024 in occasione della Riforma.

Le beneficiarie

Entrambe le versioni del bonus spettano alle lavoratrici dipendenti, escluse le domestiche, a quelle autonomie iscritte all’Inps (artigiane, etc.) o alla gestione separata Inps (professioniste senza cassa) o a una cassa professionale (avvocati, notai, etc.), a condizione di avere un reddito da lavoro non superiore a 40.000 euro su base annua.

La misura

In tutti e due i casi la misura del bonus è pari a 40 euro mensili, non soggetto a tassazione, né a prelievo contributivo, e non rilevante ai fini dell’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente). Viene erogato dall'Inps previa domanda da parte della lavoratrice e spetta per tutto l’anno 2025 con erogazione a dicembre in unica soluzione, in relazione ai mesi da gennaio a novembre.

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