Sgravi Contributivi solo per le aziende in regola con la sicurezza

Mercoledì, 17 Dicembre 2025
I chiarimenti in un documento dell’Inps dopo il decreto legge n. 19/2024 in attesa del decollo del Portale Nazionale del Sommerso. In arrivo anche un meccanismo di "ravvedimento operoso" per chi regolarizza le pendenze.

Per la fruizione di sgravi ed incentivi non basterà più avere i conti in ordine con l'INPS: i datori di lavoro dovranno anche dimostrare una regolarità sostanziale che abbraccia anche la tutela della salute dei lavoratori. Lo rende noto l’Inps nella Circolare n. 150/2025 in cui spiega la novella introdotta dal Dl n. 19/2024, che ha modificato profondamente la Legge Finanziaria 2007, rendendo i benefici legati a doppio filo all'assenza di violazioni ispettive.

La nuova regolarità

Fino a ieri, il lasciapassare principale per gli sgravi era il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva). Con la Riforma oltre alla correttezza dei versamenti e al rispetto dei contratti collettivi (quelli firmati dai sindacati maggiormente rappresentativi), l'azienda non deve aver commesso violazioni in materia di tutela delle condizioni di lavoro e di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, la cui individuazione è demandata ad apposito decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

In merito l’Inps ricorda che a differenza di quanto previsto sino ad oggi (Nota dell’Ispettorato nazionale del lavoro n. 3 del 2017) - secondo cui le violazioni di legge comportano il recupero dei benefici fruiti dal datore di lavoro solo per i lavoratori per i quali è stata accertata la violazione e per il periodo in cui la stessa è prodotta – la Riforma rende rilevanti anche le violazioni non riferite alla singola posizione lavorativa.

La verifica passerà attraverso il nuovo "Portale Nazionale del Sommerso", una banca dati che incrocia le informazioni di tutti gli organi ispettivi per garantire una concorrenza leale tra le imprese.

La mitigazione

La seconda novità per le imprese è l'introduzione di un sistema di mitigazione del recupero. Se un'ispezione rileva un'irregolarità, l'azienda non perde automaticamente tutti i benefici contributivi.

In particolare:

  • se il datore di lavoro regolarizza le omissioni contributive entro 30 giorni dalla notifica del verbale (pagando l'intero debito o attivando una rateazione), il diritto ai benefici già goduti resta salvo;
  • con riguardo alle violazioni amministrative non sanabili la mitigazione consiste nella limitazione del recupero dei benefici in misura pari al doppio del valore della sanzione. L’intento è quello di evitare che sanzioni di modesto importo possano determinare conseguenze sproporzionate a danno delle imprese.

 In attesa che i sistemi informatici di INPS e Ispettorato del Lavoro dialoghino a pieno regime con il nuovo Portale Nazionale del Sommerso, l'Inps spiega che i datori di lavoro potranno continuare a fase uso delle autocertificazioni attestando l'assenza di violazioni ostative al rilascio del DURC presso gli uffici territoriali competenti.

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