Bonus Psicologo, Domande al via dal 15 settembre

Venerdì, 12 Settembre 2025
I chiarimenti un documento dell’Istituto di previdenza sociale in vista dell’apertura della procedura di acquisizione delle istanze. Occorre la residenza in Italia e un’attestazione ISEE in corso di validità non superiore a 50.000€

Le domande per il c.d. bonus psicologo 2025 (a valere sulle risorse stanziate per il 2024) si potranno presentare dal 15 settembre al 14 novembre 2025 online tramite il sito istituzionale dell’Inps. Lo rende noto lo stesso Istituto con la Circolare n. 124/2025 in cui ricorda che per l’ammissione al beneficio occorre essere in possesso di un’attestazione ISEE del valore non superiore a 50.000€ e la residenza in Italia al momento della domanda.

Il bonus

La misura, esordita durante la pandemia, è stata resa strutturale dall’articolo 1, co. 538 della legge n. 197/2022 ed è destinata ad aiutare le persone in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, anche a causa dell’emergenza pandemica e conseguente crisi economica. Il decreto 10 luglio 2025, pubblicato in Gu n. 184 il 9 agosto 2025, contiene la ripartizione delle risorse a favore di regioni e province autonome che, per l’anno 2024 (per il quale le domande si presentano quest’anno), ammontano in totale a 9,5 mln di euro.

Il contributo può arrivare a un massimo di 1.500 euro a persona, modulato in base all’Isee del richiedente:

  • con Isee inferiore a 15.000 euro, l’importo del bonus, fino a 50 euro per seduta, viene erogato fino all’importo massimo (1.500 euro per beneficiario);
  • con Isee tra 15.000 e 30.000 euro, l’importo del bonus, sempre fino a 50 euro per seduta, è erogato fino all’importo di 1.000 euro per beneficiario;
  • con Isee superiore a 30.000 e fino a 50.000 euro, l’importo del bonus, fino a 50 euro per seduta, è erogato fino all’importo di 500 euro per beneficiario.

Al via le domande

L’Inps, d’intesa con il ministero della salute, comunica che le domande per il bonus psicologo si potranno presentare a partire dal 15 settembre e fino al 14 novembre, esclusivamente in via telematica, accedendo al servizio dedicato «contributo sessioni psicoterapia» e selezionando «contributo sessioni psicoterapia domande 2025», attraverso una delle seguenti modalità:

  • portale web Inps, direttamente dal cittadino autenticandosi con una propria identità digitale (Spid di livello 2 o superiore, Cie 3.0 o Cns);
  • contact center multicanale, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento).

La domanda si può presentare per sé stessi o per conto di un soggetto minore da parte del genitore o di un interdetto, inabilitato o beneficiario dell’amministrazione di sostegno rispettivamente dal tutore, dal curatore e dall’amministratore di sostegno. In uno stesso nucleo familiare possono essere ammessi alla fruizione, quindi, più componenti.

La procedura è la stessa degli anni passati: spirato il termine per la presentazione delle domande (14 novembre) l’Inps elaborerà le graduatorie aventi oggetto l’assegnazione del beneficio distinte per regione e provincia autonome di residenza tenendo conto dell’ISEE più basso e, in caso di parità, in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.

L’Inps avviserà i beneficiari tramite SMS e/o email comunicando l’importo complessivo del contributo oltre al c.d. codice univoco associato alla domanda che dovrà essere prodotto allo psicoterapeuta scelto in occasione della sessione. Il professionista, a sua volta, dovrà comunicarlo all’Inps per ottenere il pagamento della prestazione (pari, come detto, a 50€ a seduta) che avverrà, quindi, direttamente dall’Inps in favore del professionista.

Le tempistiche

Per spendere il bonus l’interessato ha 270 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione delle graduatorie. Da quest'anno, al fine di garantire un migliore utilizzo dei fondi, è prevista la decadenza dal beneficio per i destinatari del bonus che non abbiano svolto almeno una seduta entro 60 giorni dalla comunicazione di accoglimento della domanda. Una volta decorso tale termine, eventuali risorse non utilizzate per decadenza sono riassegnate alla regione o provincia autonoma di riferimento dell’assegnatario decaduto, per procedere a scorrimento delle graduatorie. Inoltre è previsto che lo scorrimento delle graduatorie sia fatto una sola volta. Di conseguenza, eventuali risorse non utilizzate sono riassegnate, a regioni e province autonome di riferimento e incrementano le risorse dell'annualità in corso di assegnazione.

Provincia Autonoma di Trento

Il bonus non sarà disponibile per i residenti nella Provincia Autonoma di Trento avendo quest’ultima comunicato la volontà di non finanziare la misura.

Documenti: Circolare Inps 124/2025

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