Decontribuzione SUD, Prorogato l'incentivo nel 2021

Bernardo Diaz Martedì, 23 Febbraio 2021
L'UE ha autorizzato l'esonero del 30% sul carico dei contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti con sede di lavoro nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia sino al 31 dicembre 2021.
Via libera alla fruizione della decontribuzione SUD anche nel 2021. Lo rendo noto l'Inps nella circolare n. 33/2021 pubblicata ieri dall'Ente di previdenza ad integrazione delle indicazioni già fornite con la Circolare n. 122/2020.

L'articolo 1, co. 161 della legge n. 178/2020 (legge di bilancio per il 2021) ha prorogato dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2029 lo sgravio contributivo introdotto dall'articolo 27 del dl n. 104/2020 (c.d. decreto "Agosto") scaduto lo scorso 31 dicembre 2020 in favore dei datori di lavoro privati che impiegano lavoratori dipendenti nelle zone maggiormente svantaggiate del nostro paese.

L'agevolazione è subordinata all'autorizzazione Ue che, spiega l'Inps, è stata rilasciata il 18 febbraio a condizione, tra l'altro, che l'aiuto sia: 1) d'importo non superiore a 1.800.000 euro (per impresa e al lordo di qualsiasi imposta o altro onere) ovvero non superiore a 270.000 euro per impresa operante nel settore della pesca; 2) concesso a imprese non in difficoltà al 31 dicembre 2021 o a microimprese o piccole imprese già in difficoltà al 31 dicembre 2019 purchè non soggette a procedure concorsuali e che non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o la ristrutturazione ; 3) che l'aiuto sia concesso entro il 31 dicembre 2021.

L'autorizzazione UE è valida però per il solo periodo temporale dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021, termine finale di operatività del "Quadro temporale per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del Covid-19". Per il periodo temporale dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2029 la concessione dell'aiuto è subordinata ad una ulteriore autorizzazione UE.

Destinatari

Il beneficio riguarda tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori (quindi, ad esempio, anche studi professionali, enti morali e religiosi, associazioni), con esclusione del settore agricolo e dei datori di lavoro che stipulino contratti di lavoro domestico. Sono incentivati tutti i rapporti di lavoro di tipo subordinato, sia instaurati che instaurandi, diversi dal lavoro agricolo e domestico, purché sia rispettato il requisito geografico della prestazione lavorativa che deve necessariamente svolgersi in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.

Per sede di lavoro, l'Inps spiega, che si intende l’unità operativa presso cui sono denunciati in Uniemens i lavoratori. Pertanto, lo sgravio spetta anche ai datori di lavoro con sede legale in altre regioni, ma con sede operativa e per i lavoratori occupati nelle regioni agevolate (questi datori di lavoro saranno contraddistinti dal codice autorizzazione Inps «OL»). Sono agevolabili anche i rapporti in somministrazione a condizione che la sede legale o operativa dell'agenzia di somministrazione sia situata in una delle predette regioni svantaggiate. Per i marittimi fa fede il compartimento marittimo in cui è iscritta la nave d'imbarco dei lavoratori.  Con riferimento al periodo di fruizione, l'Inps precisa che l'incentivo si applica dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 (per il periodo successivo saranno rese note ulteriori istruzioni INPS all'esito dell'autorizzazione UE).

Misura

Sino al 31 dicembre 2025 l'agevolazione è pari al 30% (20% nel 2026 e 2027; 10% nel 2028 e 2029) della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi Inail, senza tetto d'importo. Pertanto, spiega l'Inps, lo sgravio si applica al 30% della contribuzione datoriale, ferma restando l'aliquota di computo, ai fini pensionistici, a favore dei lavoratori.

L'Inps, pertanto, riepiloga i codici da utilizzare nella denuncia contributiva mensile (Uniemens) per fruire dello sgravio per l'anno 2021.

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Documenti: Circolare Inps 33/2021

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