Garanzia Giovani, bonus condizionato all'incremento della forza lavoro

Valerio Damiani Mercoledì, 17 Febbraio 2016
Tramite il programma Garanzia Giovani le imprese che assumono un "neet" possono ottenere un incentivo sino a 6mila euro.
Nuove istruzioni Inps ai fini della fruizione del bonus garanzia giovani oltre limite de minimis. Lo precisa l'Inps nella circolare 32/2016 illustrando le novità introdotte dal decreto ministeriale numero 385/2015 con il quale è stato modificato il precedente decreto ministeriale 1709/2014 relativo al programma operativo nazionale garanzia giovani. 

Il programma coinvolge, com'è noto, i giovani che vanno dai 16 ai 29 anni e sono in regola con la scuola obbligatoria. Si tratta dei cosiddetti "Neet", acronimo inglese per definire giovani che: 1) non studiano; 2) non hanno un lavoro; 3) non sono inseriti in programmi di formazione professionale. Per accedere al programma gli interessati devono registrarsi al " Programma garanzia giovani" con il modulo disponibile sul sito apposito. A questo punto il centro per l'impiego o altra persona accreditata li contatterà per un colloquio nel quale saranno verificate le capacità del soggetto e in base ad esse sarà stabilito il grado, la possibilità di trovare lavoro. 

Per agevolare l'assunzione di tali soggetti tra il 1° maggio 2014 ed il 30 giugno 2017 il programma destina un bonus ai datori di lavoro in una misura variabile tra 1.500 e 6.000 euro. La misura dell'incentivo è differente in base al tipo di assunzione e al grado di difficoltà del giovane.  Per le assunzioni a tempo determinato al di sotto dei 12 mesi l'incentivo riguarda solo le difficoltà alta e molto alta e offre un bonus di 1.500 - 2.000 euro. Per le assunzioni a tempo determinato dai 12 mesi in poi il bonus sale rispettivamente a 3.000 e 4.000 euro. Per le assunzioni a tempo indeterminato sono previsti tutti e quattro i gradi di difficoltà e il bonus è rispettivamente di 1.500, 3.000, 4.500 e 6.000 euro. Nessun incentivo è previsto per le assunzioni di apprendisti, colf, badanti e per lavori accessori. L'incentivo, peraltro, è cumulabile con il nuovo esonero contributivo per l'assunzione dei lavoratori a tempo indeterminato introdotto dal 1° gennaio 2015. 

Il decreto ministeriale 385/2015 permette di fruire del bonus oltre soglia de minimis al ricorrere di due condizioni: per giovani tra 16 e 24 anni, se l'assunzione dà incremento di occupazione; per giovani tra 25 e 29 anni, se oltre all'incremento, il giovane soddisfa una condizione tra il non essere retribuito da sei mesi, il non essere qualificato o l'essere assunto in settori o professioni ad alta disparità uomo-donna. L'Inps spiega che il calcolo della forza lavoro va fatto mensilmente, confrontando il numero di dipendenti equivalente a tempo pieno del mese di riferimento con quello medio di 12 mesi precedenti.

Il bonus è riconosciuto se, trascorso il primo mese dalla costituzione del rapporto per cui si chiede il bonus, risulti mantenuto l'incremento occupazionale inizialmente realizzato. Tale incremento si considera mantenuto se, tra il giorno dopo l'assunzione e l'ultimo giorno dello stesso mese, non sono intervenute cessazioni anticipate di lavoro in essere all'assunzione; ovvero anche se siano intervenute, ma riconducibili a particolari cause (dimissioni, invalidità, pensione per limite d'età, riduzione volontaria orario di lavoro, licenziamento per giusta causa). Nella diversa ipotesi in cui siano intervenute cessazioni anticipate per ragioni diverse da quelle sopra elencate, è necessario effettuare un ricalcolo del numero medio di U.L.A. presunte per i dodici mesi successivi all’assunzione, allo scopo di accertare se, nonostante tali cessazioni, la forza lavoro che si prevede di impiegare continui ad essere superiore a quella media dei dodici mesi precedenti l’assunzione.

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