Garanzia giovani, dal 1° maggio parte il piano per gli inattivi

Lunedì, 28 Aprile 2014
Particolare attenzione agli 'under 25'. Coinvolte le Regioni: alcune hanno già firmato la convenzione con il ministero. Obiettivo del piano, garantire un’offerta valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio o altra misura di formazione. Stage retribuito di 500 euro al mese

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Il 1° maggio partirà il progetto garanzia per i giovani. Un piano ambizioso, che servirà a dare un'opportunità in più ai ragazzi dai 15 ai 29 anni che non studiano né lavorano. L'avvio è in una data simbolica, cioè la festa dei lavoratori. Un lavoro che purtroppo da anni scarseggia, soprattutto per i giovani. Sarà un segnale. In una nota il ministero ha chiarito alcuni contenuti. Un ruolo importante per la sua attuazione è quello delle Regioni cui spetta la gestione della quasi totalità delle risorse disponibili (1.413 milioni su 1.513).

"Il lavoro di programmazione che ha avuto luogo nei mesi scorsi si è svolto in un clima di leale collaborazione con gli enti - riferisce la nota -  come pur nella comprensibile dialettica che sempre accompagna il confronto tra ruoli diversi. È stato, a giudizio del Ministro, un lavoro proficuo, che ha consentito di introdurre nella tematica dei servizi per il lavoro numerosi elementi di novità, in un quadro di rafforzata collaborazione".

Le convenzioni con le Regioni
E proprio su questo punto il ministero chiarisce: "Quanto alle convenzioni, che costituiscono lo strumento amministrativo per regolare i rapporti tra Ministero del Lavoro (titolare del Programma) e Regioni (che del Programma saranno i soggetti attuatori), ad oggi sono state firmate quelle con Emilia-Romagna, Valle d’Aosta e Sardegna, mentre sono già pervenute quelle di Toscana e Veneto, che saranno firmate nei prossimi giorni".

Piano rivolto a giovani tra i 15 e i 29 anni
Il piano si rivolge ai giovani che non studiano, né lavorano o sono coinvolti in attività di formazione, tra i 15 ed i 29 anni. Forte sarà l'attenzione per gli “under 25”. Lo scopo principale è garantire loro - spiega la nota del ministero del Welfare- "un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio o altra misura di formazione".

Il portale web
Chi chiamerà materialmente il giovane - ha detto Giuliano Poletti al Corriere della Sera - sarà "il centro per l'impiego o la struttura anche privata accreditata presso la Regione. Sarà quest'ultima a scegliere l'agenzia e a compensarla in base a un tariffario nazionale già pronto. Per ora diciamo che funziona il portale nazionale - rassicura -, che nel frattempo sta contattando anche le cosidette controparti, imprese in testa, perché si iscrivano al portale e depositino le loro offerte".

500 euro al mese per lo stage
Quanto alla retribuzione per gli stage - continua il Corriere -  il tariffario nazionale "fissa in 500 euro il compenso mensile a carico della Regione". Per gli altri contratti che siano di apprendistato, a tempo determinato o indeterminato, valgono le regole contrattuali del settore in cui si lavorerà e le leggi nazionali. "Noi non promettiamo lavoro - dice nell'intervista Poletti - L'operazione potrà coinvolgere 900 mila giovani cui verrà offerta un'opportunità". 

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