Lavoro Occasionale, Così le regole per gli steward negli stadi

Valerio Damiani Giovedì, 16 Agosto 2018
I chiarimenti in un documento Inps con il quale vengono recepite le novità introdotte dalla legge di bilancio per il 2018. Regole semplificate e tetto annuo a 5mila euro per ogni singolo prestatore.
Regole in chiaro per il pagamento dei compensi occasionali agli steward che lavorano negli  impianti sportivi. Le mette nero su bianco l'Inps nella Circolare numero 95 del 14 Agosto 2018 con la quale - alla vigilia dell'avvio del campionato di calcio - l'Istituto recepisce la novella introdotta dall'ultima legge di bilancio (art. 1, comma 368, n. 205/2017) con l'obiettivo di semplificare il ricorso ai buoni lavoro per il pagamento degli addetti alle sicurezza negli impianti sportivi.

A seguito del predetto intervento normativo il legislatore, come noto, ha inteso consentire il pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale rese in favore delle società sportive tramite il libretto della famiglia, ha innalzato il tetto dei compensi erogabili nei confronti di ciascun prestatore da 2.500 a 5mila euro annui ed ha soppresso il requisito di un organico non superiore a 5 dipendenti come condizione per il ricorso da parte delle società sportive alle prestazioni di lavoro accessorio. Il documento Inps fornito l'altro giorno chiarisce, quindi, alcuni aspetti applicativi della nuova e specifica disciplina normativa. Vediamoli.

Ambito di applicazione

L'Inps precisa prima di tutto che rientrano nell'ambito di applicazione della nuova normativa le società sportive di cui alla legge n. 91/1981, le quali possono ricorrere alle prestazioni occasionale per lo svolgimento delle attività che rientrano nell'organizzazione delle competizioni sportive nei complessi e negli impianti, con capienza superiore a 7.500 posti, nei quali si svolgono partite ufficiali delle squadre di calcio professionistiche. In considerazione delle particolarità del regime descritto, non è applicabile il limite di cinque dipendenti previsto in via generale dal decreto legge n. 50/2017 per l’accesso alle prestazioni occasionali da parte degli utilizzatori diversi dalle persone fisiche non nell’esercizio di un’attività economica. 

Meccanismo

La nuova norma prevede che gli utilizzatori sopra indicati possano accedere alle prestazioni occasionali effettuando le dichiarazioni di prestazioni lavorative tramite le modalità operative previste per il Libretto Famiglia, che consente la comunicazione delle prestazioni lavorative dopo il loro effettivo svolgimento. In particolare, è previsto che al termine della prestazione lavorativa, e comunque non oltre il terzo giorno del mese successivo a quello di svolgimento della prestazione stessa, l'utilizzatore, tramite la piattaforma telematica Inps o avvalendosi dei servizi di Contact center, comunichi i dati identificativi del prestatore, il luogo di svolgimento della prestazione, il numero di titoli utilizzati per il pagamento, la durata della prestazione, l'ambito di svolgimento della prestazione stessa e le altre informazioni per la gestione del rapporto.

Per ogni ora di prestazione lavorativa sono applicati gli obblighi retributivi e contributivi previsti per il Libretto Famiglia di seguito indicati: 1) 8,00 euro per il compenso a favore del prestatore; 2) 1,65 euro per la contribuzione pensionistica alla Gestione separata; 3) 0,25 euro per il premio assicurativo Inail;  4)  0,10 euro per i l finanziamento degli oneri di gestione. Per consentire l’accesso delle società sportive alle modalità di dichiarazione sopra descritte, la procedura informatica sarà implementata con apposita sezione denominata “Società sportive steward stadi”, accessibile dal sito dell'Istituto all’interno del servizio “Prestazioni di lavoro occasionali e Libretto di famiglia”

I nuovi limiti economici

La novella, eleva da 2.500 a 5 mila euro il limite dei compensi annui che possono essere percepiti da ogni prestatore di lavoro occasionale con riferimento al singolo utilizzatore. Resta invece fermo a 5.000 euro il limite relativo ai compensi percepibili da ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori. Quanto invece al limite economico per l'utilizzatore, fissato sempre in 5 mila euro, l'Inps spiega che tenuto conto della ratio della norma, volta ad agevolare l'utilizzo delle prestazioni occasionali da parte delle società sportive, le società sportive in oggetto sono escluse dall'applicazione del limite di 5 mila euro, relativo ai compensi che possono essere erogati dal singolo utilizzatore alla totalità dei prestatori impiegati come steward.

Sanzioni

La circolare ricorda infine che in via generale, nel caso in cui vengano superati i limiti complessivi, o comunque il limite di durata della prestazione pari a 280 ore nell'arco dello stesso anno civile, la prestazione lavorativa si trasforma in un rapporto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato. Relativamente alle prestazioni degli steward negli impianti sportivi, la conversione del rapporto di lavoro avverrà al superamento del limite di 5.000 euro, oppure al superamento del limite di 625 ore nell'arco dello stesso anno civile, corrispondenti al rapporto tra il limite economico annuale e il compenso orario previsto per i prestatori del Libretto Famiglia.

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Documenti: Circolare Inps 95/2018

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