La novità è finalizzata all’erogazione della prestazione sperimentale aggiuntiva - introdotta dal 1° gennaio 2015 - in favore degli eredi dei malati di mesotelioma deceduti nel corso del 2015 che non hanno presentato istanza, dal momento che il decreto interministeriale attuativo della misura, è stato adottato solo in data 4 settembre 2015. Con questa modifica pertanto gli eredi dei malati che non hanno potuto accedere all'assegno per il ritardo nell'adozione della misura potranno fare domanda per l'accesso alla prestazione assistenziale senza perdere il sostegno economico.
Si ricorda, in proposito, che il citato decreto ha fissato per il triennio 2015, 2016 e 2017 l’importo pro - capite della prestazione assistenziale in 5.600,00 euro da corrispondere una tantum su istanza dell’interessato. Tale beneficio è concesso nel limite massimo complessivo di spesa di euro 28.783.164, ripartito nei diversi esercizi: 17.419.780 euro per il 2015, 5.431.842 euro nel 2016, 5.431.842 euro nel 2017.
L’erede interessato deve presentare alla sede territoriale o compartimentale Inail competente per domicilio, oppure tramite raccomandata A/R, entro il termine di 90 gg dall’entrata in vigore della legge di stabilità 2016, apposita istanza avvalendosi del modello 190/E, presente nella sezione della modulistica del portale istituzionale. Eventuali integrazioni alle richieste già pervenute alle unità territoriali, in seguito alla legge di stabilità 2015 e prima dell’emanazione della circolare n. 13 del 24 marzo 2016, possono essere presentate sempre con il predetto modulo 190/E, che le sedi Inail provvederanno a trasmettere agli interessati con specifica comunicazione.
Nella domanda, da presentare da uno solo dei soggetti beneficiari, dovranno essere indicati tutti gli eredi, nonché la relativa delega. Colui che la richiede autocertificherà, sotto la propria responsabilità, i propri dati anagrafici, lo status di erede del malato deceduto per mesotelioma non professionale, i periodi di residenza in Italia dello stesso e indica gli elementi necessari comprovanti l’esposizione familiare e/o ambientale alle fibre di amianto sul territorio nazionale.
Si tratta di una misura che è neutra da un punto di vista finanziario in considerazione del fatto che le prestazioni saranno a carico di risorse già disponibili sull’apposito Fondo per le vittime dell’amianto e della circostanza che , in ogni caso, la prestazione aggiuntiva sarà unitaria anche in presenza di più eredi.
Documenti: La Circolare Inail 13/2016