Pensioni, il salario minimo per non vedersi spostata la pensione

Mercoledì, 18 Febbraio 2015
Il Minimale Inps per il 2015 è pari a 10.450 euro lordi annui per un totale di 870 euro al mese. Solo se non si scende sotto tale livello ci sarà la copertura contributiva delle 52 settimane.

Kamsin Attenzione al salario minimo. Per i lavoratori dipendenti del settore privato che guadagnano meno di 900 euro lordi al mese la pensione può allontanarsi. Questo perché il salario, per coprire tutti i mesi di contribuzione ai fini della pensione, deve rispettare un importo minimo settimanale. La misura è per legge pari almeno al 40% della pensione minima Inps e quindi nel 2015 è di 200,96 euro a settimana, 870,16 euro al mese e nell'anno 10.449,92 euro. In pratica per un lavoratore dipendente del settore privato devono essere versati all'Inps contributi per almeno 66,30 euro alla settimana, 287,08 al mese e 3.444,95 euro nell'anno.

Se si rispettano queste cifre minime si ha diritto ad essere assicurati per tutte e 52 le settimane. Ma se si guadagna di meno, e perciò si paga di meno, gli uffici riducono il periodo utile a pensione esattamente in misura proporzionale al versato. Ecco un esempio per renderci conto del sistema. Supponiamo che un lavoratore part-time versi i contributi su una retribuzione lorda annua di 5.800 euro. Poiché la legge vuole che i contributi siano versati almeno su 201 euro settimanali gli uffici dividono il salario realmente guadagnato per la cifra settimanale.

Ecco quindi che il salario dell'interessato sarà sufficiente a garantire copertura solo 29 volte il reddito minimo settimanale di 201 euro. Perciò gli uffici riconoscono in pensione poco piu' di 6 mesi di anzianità. Con il risultato che la persona ha lavorato 12 mesi, ha versato i contributi per 12 mesi, ma ne perde 6 ai fini della pensione. E questa riduzione può far perdere il diritto alla pensione oppure costringere l'interessato a prolungare il lavoro per raggiungere il minimo.

Nessun problema, invece, qualora il nostro lavoratore part-time nel corso del 2015 ha lavorato per 12 mesi a 1050 euro al mese; in tal caso avrà diritto all'accredito di tutte le 52 settimane ai fini dell'accesso alla pensione anticipata o alla pensione di vecchiaia.

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