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- Roma, 8 giu. - Mentre prosegue lo spoglio delle schede nei ballottaggi per le amministrative, a Bari il candidato del centrosinistra Antonio De Caro ha il 66,8 percento contro il canddiato del centrodestra Mimmo di Paola (33,2).
- Roma, 8 giu. - Il candidato del M5S alla carica di sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, e' al momento in testa con il 54,5 percento contro il 45,5 del candidato del centrosinistra Marco Ruggeri. .
- Roma, 08 giu. - Risultati provvisori degli scrutini di 92 sezioni su 172 LIVORNO: LISTA % CANDIDATO MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEG 53,68 FILIPPO NOGARIN PARTITO DEMOCRATICO 46,32 MARCO RUGGERI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA LISTA CIVICA - LIVORNO DE PARTITO SOCIALISTA ITALIA ITALIA DEI VALORI .
- Roma, 8 giu. - Sprofonda l'affluenza alle urne per il turno di ballottaggio alle amministrative: alle 19 ha votato il 33,77% degli aventi diritto. Quindici giorni fa, al primo turno amministrativo ma anche giorno di voto per le Europee, alla stessa ora aveva votato invece il 52,45%, quindi oggi quasi 19 punti in meno. Spiccano i 24 punti in meno in Basilicata, gli oltre 22 punti in meno in Molise e in Puglia, i 21 in Abruzzo, i quasi 21 punti in meno nel Lazio e in Campania, i quasi 20 in meno in Piemonte, i 19 punti in meno in Umbria e in Emilia-Romagna. I seggi sono aperti dalle sette di questa mattina. Complessivamente circa 4 milioni e mezzo gli italiani chiamati alle urne per scegliere, in tutto, 148 sindaci. Ai 138 comuni delle regioni a statuto ordinario, vanno aggiunti un comune in Sardegna (Alghero, in provincia di Sassari), uno in Friuli Venezia Giulia (Porcia, provincia di Pordenone) e otto in Sicilia: Caltanissetta, San Cataldo (Caltanissetta), Acireale (Catania), Bagheria (Palermo), Monreale (Palermo), Termini Imerese (Palermo), Pachino (Siracusa) e Mazara del Vallo (Trapani). Diciassette i capoluoghi di provincia: Vercelli, Biella, Verbania, Bergamo, Cremona, Pavia, Padova, Modena, Livorno, Teramo, Perugia, Terni, Pescara, Bari, Foggia, Potenza e Caltanissetta. Sara' possibile votare fino alle 23. .

Il governo Renzi "non ha in previsione di cambiare l'età pensionabile, né innalzandola né abbassandola, rimane quella che è". E' quanto ha annunciato il ministro del lavoro Giuliano Poletti intervenendo alla Repubblica delle Idee in corso a Napoli.

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Il ministro ha voluto puntualizzare che non ci saranno modifiche che aumenteranno l'età per il collocamento a riposo dopo le voci circolate nei giorni scorsi circa un possibile intervento, allo studio del Commissario alla Spending Review Carlo Cottarelli, che avrebbe allineato l'età per la pensione anticipata per le donne a quella prevista per i lavoratori uomini, innalzandola di un anno.

"Dobbiamo ora lavorare - ha aggiunto Poletti - per trovare delle vie di equità, partendo da quelle persone che sono fuori dal mercato del lavoro e con gli ammortizzatori non arrivano alla pensione". "Penso - ha spiegato il ministro - a chi ha 60 anni, gli mancano tre anni alla pensione, perde il lavoro e ha due anni di ammortizzatori: gliene manca uno solo alla pensione ma è impossibile rioccuparlo. A questi - ha concluso - dobbiamo trovare una risposta".

Disoccupazione: Quasi 7 milioni gli italiani a casa - Intanto restano pesanti i dati sul mercato del lavoro diffusi dall'Istat. Sono quasi 7 milioni le persone che vorrebbero lavorare e che invece sono a casa. Stando ai dati Istat sul primo trimestre ai 3,487 milioni di disoccupati si possono sommare 3,381 milioni di inattivi che desidererebbero lavorare, ma non cercano attivamente o non sono subito disponibili, per un totale di 6,87 milioni. Nove mesi fa erano "solo" 6 milioni.

Si tratta di un "esercito" sempre più esteso, cresciuto solo nell'ultimo anno, tra i primi tre mesi del 2013 e lo stesso periodo del 2014, di ben 440 mila unità (+6,9%), alimentato sia dai disoccupati, coloro che effettivamente sono a caccia di un impiego, sia da quegli inattivi che si sono chiamati fuori dal mercato del lavoro pur mantenendo intatto il desiderio di un impiego. Un fenomeno su cui pesa lo scoraggiamento.

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