La proposta dei sindacati che rappresentano il comparto difesa e sicurezza. Cambiare i criteri di calcolo della pensione Inps per risolvere il problema della mancata istituzione della previdenza complementare per il settore.
L'iniziativa, nata dall'associazione "Verso Fondo Pre.Si.Di. - Aps'' con i sindacati aderenti cofondatori Sinag, Sim Gdf, Unarma, Silma, Silme, Cosp, Nsp, Ciisa e il contributo di Confael, si rivolge a una platea di potenziali aderenti pari a 520 mila unità, militari e non solo.
Il Governo dovrà rispondere sulla mancata corresponsione degli arretrati quinquennali al personale delle forze di polizia ad ordinamento civile già in quiescenza al 31 dicembre 2021. L'On. Tuzi (M5S): «Inaccettabile disparità di trattamento tra i comparti di polizia».
I chiarimenti in un documento dell'INPS che recepisce la novella contenuta nell'ultima manovra. Benefici anche per il personale già in quiescenza al 31 dicembre 2021: otterrà la ricostituzione della pensione dal 1° gennaio 2022 ma senza arretrati per i periodi precedenti.
Gli effetti della pubblicazione del DM 27.10.2021 sulle pensioni del comparto. Cristallizzati gli attuali requisiti per l'uscita sino al 31 dicembre 2024.
L'Inps si adegua alla Sentenza n. 12/2021 della Corte dei Conti a Sezioni Riunite. Pensioni da ricalcolare nei limiti della prescrizione quinquennale anche per il personale militare con meno di 15 anni di anzianità contributiva al 31.12.1995.
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