La sezione giurisdizionale del Veneto ha bocciato il ricorso di un militare che chiedeva il ricalcolo della pensione con un computo delle aliquote di rendimento più favorevoli e l'accesso all'istituto dell'ausiliaria.
L'istituto di previdenza sta effettuando i due conteggi: il primo applicando il sistema contributivo dal 2012, il secondo applicando interamente il criterio retributivo, per poi pagare la pensione di importo più basso.
La Corte dei Conti ha accolto, in primo grado, il ricorso di un ex colonnello della Guardia di Finanza che chiedeva il ricalcolo della pensione tenendo conto degli scatti stipendiali maturati durante il blocco negli anni 2011-2015.
Palazzo Chigi ha dato il disco verde finale ai due decreti legislativi dopo la conclusione dell'iter presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato.
Si chiude con un sostanziale nulla di fatto la questione relativa al calcolo della quota retributiva della pensione per i militari arruolati nella prima metà degli anni '80.
Se all'età ordinamentale per il collocamento a riposo sono raggiunti almeno 35 anni di servizio il personale fa salva l'applicazione degli adeguamenti alla speranza di vita.