Indicare la data di nascita (formato gg/mm/aaaa), la data di pensionamento, la data in cui è iniziato il versamento dei contributi nonchè la data di cessazione del rapporto lavorativo.
Retribuzione mensile. Inserire il valore della retribuzione o reddito mensile lordo percepito prima della cessazione del rapporto lavorativo. gli autonomi inseriscono l'ultimo reddito mensile percepito. I lavoratori dipendenti tutte le voci corrisposte con carattere di fissità e continuità.
Per i lavoratori del settore statale (Cassa STATO, FFSS e Ipost) inserire il trattamento economico fondamentale mensile in godimento al momento della cessazione cioè lo stipendio tabellare comprensivo dell'indennità integrativa speciale (che dal 2003 è stata conglobata nello stipendio), la RIA, eventuali assegni ad personam, l'indennità di vacanza contrattuale ed, eventualmente, i benefici di infermità (art. 3 della legge 539/50). Queste voci possono essere generalmente individuate nello statino paga.
Retribuzione Accessoria Inserire l'eventuale retribuzione accessoria mensile. Consiste in genere negli straordinari, premi di servizio, retribuzione di risultato, indennità di turno, indennità di mancato preavviso, ferie non godute, indennità per lavoro notturno o festivo, ed altre variabili dello stipendio disciplinate nella maggior parte dei casi nei rispettivi CCNL di categoria.
Indennità integrativa Speciale. In questo campo i lavoratori del settore statale devono inserire il solo valore dell'IIS mensile, l'indennità integrativa speciale.
Altre indennità pensionabili. Per i lavoratori del settore statale (CTPS, FFSS e Ipost) ove la legge consenta la valorizzare ai fini pensionistici ulteriori voci retributive erogate con carattere di fissità e continuità è possibile inserirle in tale campo (es. retribuzione di posizione). Questa sezione è utile soprattutto per il comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico per consentire la valorizzazione dell'assegno funzionale, dell'indennità pensionabile mensile, delle cd. indennità operative previste dall'articolo 2 della legge 78/1983 e le relative maggiorazioni di cui all'articolo 18 della predetta legge 78, dell'assegno di valorizzazione; dell'indennità di rischio e della maggiorazione dell'indennità di rischio per il personale operativo dei VV.FF. L'esatta individuazione delle voci pensionabili è complessa e dipende dalla normativa specifica del comparto lavorativo.
Scenari Lavorativi. Nella ricostruzione della carriera è possibile selezionare alcuni scenari lavorativi a seconda se c'è stata o meno progressione di carriera o l'attribuzione di particolari indennità negli ultimi anni di servizio.
Pensione Annua Lorda e Netta Indica l'importo indicativo della pensione lorda e netta annua che il lavoratore andrà a percepire sulla base dei dati forniti. Nel passaggio dall'importo lordo al netto non sono state considerate le addizionali regionali e comunali (che appaiono comunque trascurabili sull'economia finale dell'assegno) e le altre detrazioni per i carichi di famiglia (es. figli o coniuge a carico). Per calcolare con maggiore precisione l'importo della pensione netta è possibile utilizzare l'apposito strumento di pensionioggi.it qui disponibile.
Mesi di Pensione. Indica se l'importo della pensione annua lorda comprende o meno la tredicesima mensilità. In linea generale l'importo annuo è sempre calcolato su 13 mensilità ma così non è per gli statali dato che questa, per prassi ministeriale, non entra tecnicamente nella base pensionabile (anche se viene assoggettata comunque a contribuzione) e viene erogata a parte con la mensilità di dicembre (essa è costituita da un dodicesimo della Pensione Annua Lorda).
Importi Soglia. Verifica se l'importo della prestazione raggiunge il cd. «importo soglia» per i lavoratori appartenenti al «contributivo puro» (cioè privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995).
Riscatto. Questo comando consente di verificare gli effetti sulla misura del trattamento pensionistico di un riscatto o di una ricongiunzione effettuata nel sistema contributivo.
Impatto Opzione Contributivo. Verifica l'importo della pensione con il sistema contributivo ai sensi della legge 335/1995. Si tratta di uno strumento utile per controllare la variazione dell'importo lordo e netto dell'assegno per: 1) le lavoratrici che hanno esercitato l'opzione al contributivo ai sensi dell'articolo 1, co. 8 della legge 243/04 (cd. opzione donna); 2) i lavoratori e le lavoratrici che abbiano optato per il regime contributivo ai sensi dell'articolo 1, co. 23 della legge 335/1995; 3) i lavoratori e le lavoratrici che utilizzano la totalizzazione nazionale ai sensi del Dlgs 42/2006 e che, pertanto, non avendo raggiunto il diritto a pensione nel fondo in cui si è lanciata la simulazione, otterranno la liquidazione dell'assegno con le regole di calcolo contributive.
Anno esercizio Opzione - Indicare l'anno in cui è stato esercitata l'opzione al sistema contributivo. In generale l'anno di opzione coincide con quello di pensionamento (es. in caso di opzione donna o di totalizzazione).
Impatto Tetti l.n. 190 Consente di controllare se la prestazione è coinvolta nei nuovi tetti pensionabili previsti dall'articolo 1, co. 707 della legge 190/2014.
Pensione di inabilita'. Consente di verificare il valore della pensione di inabilità ai sensi dell'articolo 1, co. 12 legge 335/1995. La disposizione da ultimo richiamata riconosce, infatti, una maggiorazione del montante contributivo sino al 60° anno di età (entro i 40 anni di contributi) pari al valore della media quinquennale della base pensionabile rivalutata per i coefficienti stabiliti dal decreto legislativo 503/1992.
Pensione di privilegio Per i soli lavoratori del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico è possibile simulare l'importo della pensione privilegiata a seconda della categoria riconosciuta dal DPR 1092/1973 (dalla 1^ all'8^ categoria). Per il personale civile dello Stato la pensione privilegiata è stata abrogata dal 2012.
Sei Scatti. Indicare la presenza dei cd. «sei scatti» della base pensionabile (personale del comparto difesa e sicurezza)
Moltiplicatore della base pensionabile. Indicare la presenza del beneficio di cui all'art. 3 D.Lgs n. 165/1997 (personale del comparto difesa e sicurezza). L'inpdap ha indicato che la base imponibile da prendere in considerazione deve comprendere anche il trattamento accessorio per la parte eccedente il 18% con l'esclusione dei sei scatti (prot. 20989/2013). Si tratta, in definitiva, di una sorta di super-bonus” riconosciuto a chi accede alla pensione di vecchiaia e che comporta degli incrementi economici notevoli.
Gradi Questo campo va utilizzato solo dal personale appartenente al comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico. In particolare per calcolare la misura della pensione per i dipendenti dell’arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza (Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati, Carabinieri e Finanzieri); i dipendenti del Corpo dei Vigili del Fuoco appartenenti al settore operativo e settore aeronavigante; personale del Corpo di polizia penitenziaria (se in servizio alla data dell’11 gennaio 1991); personale della Polizia; personale del Corpo Forestale dello Stato con ruolo di Ispettore Sovrintendente, Assistente e Agente bisogna selezionare la voce «Qualifiche Inferiori»; per il personale dell’esercito, dell’aeronautica militare e della marina militare privo di grado di ufficiale la voce «sottoufficiali di esercito, AM e MM»; in tutti gli altri casi occorre selezionare la voce «qualifiche superiori».
Forza 18 anni al 1995 - Forza la presenza di 18 anni di contributi al 1995 e, quindi, il calcolo retributivo sino al 2011.
Forza contribuzione al 1995 - Consente di disapplicare il massimale contributivo di cui alla legge 335/95 per gli iscritti dal 1.1.1996.
Combattenti. Consente il conteggio dei benefici sulla pensione derivanti dall'applicazione dell'articolo 2, della legge 336/70 nei confronti dei lavoratore del settore pubblico ex combattenti, partigiani, mutilati ed invalidi di guerra, vittime civili di guerra, orfani, vedove di guerra o per causa di guerra, profughi per l'applicazione del trattato di pace e categorie equiparate. Nel campo sottostante è sufficiente inserire l'importo del beneficio mensile riconosciuto dall'ente datore di lavoro al momento della cessazione dal servizio.
Maggiorazioni. Da questi campi è possibile inserire eventuali maggiorazioni, riscatti o ricongiunzioni dei periodi assicurativi utili ai fini della misura della pensione da far valere in sede pensionistica (es. la supervalutazione dei servizi, maggiorazioni derivanti da invalidità, eccetera).
Part-Time. Per completare la simulazione l'utente può spuntare questa casella per controllare la variazione dell'assegno qualora trasformasse il rapporto di lavoro in part time (non agevolato) durante gli ultimi anni di servizio sino alla pensione. E' possibile scegliere tra tre trasformazioni: al 40%, al 50 o al 60% dell'orario pieno per verificare l'impatto potenziale sul reddito pensionistico.
