I primi dettagli della misura che il Governo Meloni intende varare a decorrere dal 1° settembre 2023 in sostituzione del Reddito e della Pensione di Cittadinanza. Basterà il rifiuto della prima offerta di lavoro congrua per perdere il beneficio.
Su circa 1.290.000 domande di Reddito di cittadinanza pervenute, nei primi dieci mesi del 2022, oltre 290.000 a rischio: 240.000, per mancanza del requisito della residenza in Italia oppure per false o omesse dichiarazioni relativamente alla posizione lavorativa dei componenti il nucleo familiare; 50mila domande sono sospese. Dal 2019 a oggi sono state respinte complessivamente 1.735.195 domande, e revocate 213.593.
Rispettando i meccanismi della «congruità» anche le offerte presentate direttamente dai datori di lavoro faranno numero nel conteggio dei rifiuti che portano alla perdita dell’assegno. Lo prevede un emendamento approvato durante la conversione del dl n. 50/2022.
I chiarimenti in un documento dell’Inps dopo la novella introdotta dalla legge di bilancio 2022 per rafforzare il reinserimento lavorativo.
I chiarimenti in un documento dell’Inps dopo le modifiche contenute nella legge di bilancio 2022. Sgravio anche per le assunzioni a tempo determinato e part-time. Ed un quinto del bonus potrà essere fruito anche dalle agenzie per il lavoro che hanno agevolato l’assunzione.
I chiarimenti in un documento del Ministero del Lavoro in una nota, alla luce della riforma fiscale contenuta nella legge di bilancio 2022. I nuovi limiti valgono anche ai fini dell’esonero dagli obblighi connessi alla fruizione del RdC.
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