La denuncia della parte sindacale. Per il prestito sulla buonuscita tempi biblici. I sindacati chiedono un intervento normativo di ampio respiro come suggerito dalla Corte Costituzionale.
La Corte Costituzionale ha depositato la sentenza con cui lo scorso aprile ha convalidato almeno parzialmente il meccanismo che prevede la dilazione e il pagamento rateale della buonuscita per il comparto pubblico.
La Corte Costituzionale ha convalidato almeno parzialmente il meccanismo che prevede la dilazione e il pagamento rateale della buonuscita per il comparto pubblico introdotta dal Governo Letta dal 1° gennaio 2014.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione rigettando il ricorso di un ex ispettore generale Inps. Le voci corrisposte senza carattere di fissità e continuità non possono essere computate ai fini della determinazione della misura della buonuscita e della pensione integrativa aziendale.
Lo ha stabilito la Consulta respingendo la questione di legittimità costituzionale della legge 448/1998 sollevata dal Tribunale di Perugia nella parte in cui mantiene l'applicazione della ritenuta del 2,5% del trattamento retributivo per i dipendenti pubblici in regime di TFR.
Al personale militare richiamato in servizio senza assegno non spetta la riliquidazione del trattamento di buonuscita per il periodo di servizio aggiuntivo prestato.
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