
Redazione
Renzi apre il semestre europeo Serve coraggio e orgoglio
Mercoledì, 02 Luglio 2014- Strasburgo, 2 lug. - All'Europarlamento e' il giorno di Matteo Renzi. Alle 15 il discorso in Aula per l'avvio del semestre italiano. Previsti anche gli interventi di Barroso e Van Rompuy. "Le parole chiave devono essere coraggio e orgoglio perche' questo e' il tempo in cui questi valori sono richiesti all'Europa ma anche all'Italia", ha detto il presidente del Consiglio incontrando gli europarlamentari italiani a Strasburgo.
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"Il governo e' convinto che c'e' bisogno di un'Italia che non viene in Europa a chiedere, a rivendicare, ma a far pesare una storia straordinaria per un futuro che sia all'altezza del suo passato", ha spiegato il premier, sottolineando che "siamo disponibilissimi a organizzare un momento di incontro, con Graziano Delrio e Federica Mogherini, con le forme che riterrete opportune come parlamentari italiani in Europa". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, aggiungendo. "Sarebbe una cosa preziosa, su di voi pesa una responsabilita' doppia, quella di rappresentare una storia straordinaria e quella di preparare un futuro all'altezza". Infine, il premier ha riferito di aver incontrato un editore italiano che sottolineava come i libri che recano nel titolo la parola 'Europa' non vendono piu' e ha ribadito la necessita' di fare in modo che anche questo possa cambiare. Il Presidente del Consiglio e' poi atteso in serata a Roma per la partecipazione a 'Porta a porta', una occasione per Palazzo Chigi per illustrare agli italiani il programma del nostro semestre alla guida della Ue. Il presidente della Commissione Ue, Jose' Manuel Barroso, apprezza "il chiaro impegno del presidente del Consiglio di portare avanti ulteriori riforme in Italia cosi' come nell'Unione europea". E' uno dei concetti che l'ex premier portoghese esporra' nel pomeriggio a Strasburgo, quando interverra' all'Europarlamento per accogliere il debutto di Matteo Renzi alla guida del semestre italiano. Nel suo discorso, informa Bruxelles, Barroso sottolineera' "il ruolo fondamentale dell'Italia nel dare forma all'Unione fin dall'inizio" e anche "l'esigenza di lavorare insieme, Commissione, Consiglio, Parlamento e Stati, per assicurare che l'Unione dia ai nostri cittadini quello che chiedono: lavoro e crescita". .
Renzi apre il semestre europeo Senza crescita non c'e' futuro
Mercoledì, 02 Luglio 2014- Strasburgo, 2 lug. - "Senza crescita l'Europa non ha futuro". E' uno dei passaggi piu' importanti del discorso di Matteo Renzi a Strasburgo, dove il premier italiano ha aperto il semestre di presidenza europea.
"Le parole chiave devono essere coraggio e orgoglio perche' questo e' il tempo in cui questi valori sono richiesti all'Europa ma anche all'Italia", ha detto il presidente del Consiglio. Un'uscita del Regno Unito dall'Unione europea non e' pensabile, per che l'Europa "sarebbe meno se stessa", ha detto, riferendosi al recente voto contrario inglese alla decisione su Jean Claude Juncker alla guida della Commissione, il presidente del Consiglio.
"In bocca al lupo a ciascuno di voi membri del parlamento europeo avete responsabilita' di riportare speranza e fiducia nelle istituzioni europee. E' molto forte nel nostro corpo - ha sottolineato il premier - la ferita che ha lasciato la recente congiuntura economica. "Esiste un grande tema economico e finanziario ma l'Italia sostiene che la sfida non sia solo quella di elencare, ma la vera sfida che ha di fronte a se' il nostro continente e' ritrovare l'anima dell'Europa". "Abbiamno parlato un linguaggio di verita', dicendo che noi dobbiamo fare le riforme e il Senato sta votando la riforma che cambia le regole del gioco nel nostro Paese. L'Italia non viene qui per chiedere all'Europa i cambiamenti che lei non e' in grado di fare, ma a dire che lei per prima crede nelle istituzioni europee. Viene come un grande Paese per dare e non per chiedere", ha detto Renzi al Parlamento Europeo.
"Non ci sara' una Europa degna di questo nome finche' non ci sara' il servizio civile europeo", ha poi sottolineato. "Dobbiamo lanciare una sfida per la semplicita'" nel funzionamento della Unione Europea, "perche' l'Europa sia un'Europa piu' smart. Sulle questioni economiche, ve lo garantisco, ci faremo sentire con forza, con la forza di un Paese che ha dato piu' di quanto ha preso". In Palestina "ci sono bambini che hanno il diritto di crescere, lo Stato Palestinese ha il diritto ad esistere. Israele ha il diritto e anche il dovere ad esistere", ha ammunito il premier affermando che "su questo l'Europa non puo' essere cieca= e deve fare di piu'".
Renzi ha poi spiegato che "l'Africa deve avere un protagonismo maggiore in Europa, non solo nella dimensione economica e energetica, ma anche nella dimensione umana. Voi rappresentate la civilizzazione della globalizzazione. Se al fianco di Asia Bibi, in carcere perche' cristiana non c'e' un'Europa che si indigna, se non c'e' la nostra reazione non possiamo definirci degni della responsabilita' che abbiamo", ha aggiunto.
Renzi, parlando agli eurodeputati, ha poi voluto poi fare i suoi complimenti "a chi ha ottenuto un risultato importante, a chi e' entrato nelle istituzioni europee e a chi, sulla base di accordi politici tra i gruppi, avra' la responsabilita' di guidare le commissioni. Faccio i complimenti anche a Gianni Pittella che guidera' il gruppo". Parole che hanno provocato il mugugno di quanti non sono stati citati direttamente da Renzi: "Ma se mi metto a citare tutti non si finisce piu', anche Lara Comi, sono d'accordo, e' assolutamente importante...". Una battuta che ha suscitato la risata di Alessandra Mussolini seduta proprio accanto a Comi nel palazzo che ospita la riunione. "Il semestre comincia nell'aula del Parlamento", ha poi ripreso, serio, Renzi: "Non prima. E' stata una competizione molto dura e a chi e' stato eletto con tante preferenze va un doppio in bocca al lupo". .