cumulo casse professionali
- nuvola33
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Ringrazio di cuore tutti in questo forum per avermi chiarito le idee. Così ho evitato gli errori più grossi.
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- Zaratt
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Nicola54 ha scritto: ________________________________________________________
La decorrenza, ai sensi della legge di conversione 28 marzo 2019, n. 26 art. 15 comma 1, avviene trascorsi tre mesi dalla data del perfezionamento dei requisiti.Nel suo caso,dato per corretto quanto scrive, la decorrenza si colloca pertanto al 1 luglio 2019.
Per quanto riguarda l'attività lavorativa la stessa legge, vedi comma 3 art. 14, stabilisce che non è possibile cumulare redditi da lavoro dipendente o autonomo, ma solo per coloro che accedono al trattamento pensionistico con quota 100, finché non perfezionano il requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia.
Per gli altri, cioè per coloro che accedono a trattamento pensionistico con cumulo non è incompatibile il reddito con la pensione.
Bene inteso, per ottenere diritto a pensione è comunque necessario dare le dimissioni per coloro che svolgono attività di lavoro dipendente.
Ma la legge non vieta di riprendere il lavoro successivamente alla decorrenza della pensione.
La decorrenza sarebbe stata il 01/07/2019, però ho deciso di lavorare fino al 31/07/2019; poiché, come dice, per ottenere il diritto alla pensione per i lavoratori dipendenti è necessario dare le dimissioni, il patronato ha inserito nella domanda come decorrenza 01/08/2019.... non mi sembra ci siano errori e non dovrebbero esserci problemi.
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- Nicola54
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Ho maturato i 42 anni e 10 mesi il 31/03/2019 (ebbene sì, proprio ieri!), però lavoro fino al 31/07/2019; mi sono rivolto a un patronato per la domanda di pensione qualche mese fa e nella decorrenza l'addetta ha indicato 01/08/2019, non 01/04/2019 come secondo te avrebbe dovuto... E' stato un errore?
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La decorrenza, ai sensi della legge di conversione 28 marzo 2019, n. 26 art. 15 comma 1, avviene trascorsi tre mesi dalla data del perfezionamento dei requisiti.Nel suo caso,dato per corretto quanto scrive, la decorrenza si colloca pertanto al 1 luglio 2019.
Per quanto riguarda l'attività lavorativa la stessa legge, vedi comma 3 art. 14, stabilisce che non è possibile cumulare redditi da lavoro dipendente o autonomo, ma solo per coloro che accedono al trattamento pensionistico con quota 100, finché non perfezionano il requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia.
Per gli altri, cioè per coloro che accedono a trattamento pensionistico con cumulo non è incompatibile il reddito con la pensione.
Bene inteso, per ottenere diritto a pensione è comunque necessario dare le dimissioni per coloro che svolgono attività di lavoro dipendente.
Ma la legge non vieta di riprendere il lavoro successivamente alla decorrenza della pensione.
Collaboro con patronato INCA CGIL a Roma
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- marioo
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- Zaratt
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calacoticcio ha scritto: E' un buco della legge(causato dall'imperante pressapochismo da improvvisazione).
So che se da oggi sei in pensione per l'INPS non puoi e non devi più lavorare(doppio reddito).
Non esisti più come lavoratore ma esisti solo come pensionato.
Il tuo datore di lavoro,che secondo me può avere dei problemi a maggior ragione se è un datore di lavoro pubblico(Corte dei Conti)...in quale veste ti retribuisce?Se sei in pensione e quindi la tua vita contributiva è stata congelata dalla pensione come,quanto e a chi versa le tue trattenute previdenziali visto che tu ormai sei fuori del lavoro?
Mia Moglie è in una situazione simile,come tutti i pensionandi attuali(post Quota 100).
Al 31/12/2019 maturerà i 41a10m di anzianità contributiva e la USL ha già detto che "dovrà"restare in servizio fino al 1/4/2020 ma quando gli ho fatto il suddetto ragionamento sono trasecolati...come fanno a mettere in turno chi non esiste?un fantasma?se mando un certificato di malattia come può l'INPS disporre della visita fiscale per un pensionato?se non mi paghi non ti lavoro ma se mi paghi in quale piega del bilancio e con quali giustificativi trovi i soldi per pagarmi(Corte dei Conti)?
E' un bel casino.
Se tu sei in pensione dal 1/4 come fa e perchè il tuo patronato concorda con il datore di lavoro la data dell'1/8?
Secondo me è da quella data che decorreranno i tre mesi fatidici.
Se tu stai a lavoro volontariamente tutte le mattine puoi decidere di restartene a letto e chi ti può biasimare per questo.
A mio parere il requisito dei 42 anni e 10 mesi (uomini) e 41 anni e 10 mesi (donne) è il requisito minimo richiesto per poter accedere alla pensione anticipata; da questo momento in poi una persona è libera di chiedere la pensione quando vuole, e quindi di continuare a lavorare per quanto tempo vuole.
La normativa pensionistica stabilisce infatti che una volta raggiunti i requisiti per accedere a qualsiasi tipo di pensione, il diritto alla pensione si cristallizza e si può accedere alla stessa in qualsiasi momento successivo; quindi per l'anticipata una persona può stare a casa appena raggiunto il requisito, senza ricevere né pensione né stipendio per tre mesi, oppure può lavorare per i tre mesi di "finestra" o anche di più accumulando ulteriori contributi utili per il calcolo pensionistico.
L'importo della pensione, infatti, da quanto letto nei vari siti che trattano la materia, dovrebbe essere calcolata su tutto il periodo lavorato (nel mio caso 43 anni e 2 mesi).
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- calacoticcio
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Zaratt ha scritto:
calacoticcio ha scritto: Ieri hai maturato 41a10m per cui da oggi sei in pensione( e non ti viene pagato alcunchè il 1/4,1/5 ed 1/6).
Il primo rateo della tua pensione ti dovrà allora essere pagato a decorrere dal 1/7.
Fino a tale data il restare in servizio è assolutamente volontario dal momento che tu per il Servizio non dovresti più esistere come lavoratore attivo(sei in pensione)ne ti vengono pagati conteggiati i contributi pensionistici che non dovresti neanche pagare(sei in pensione).
Questi tre mesi di buco derivano dall'avere annullato l'aumento dell'età pensionistica(5 mesi)relazione all'aumento dell'aspettativa di vita che sono usciti dalla finestra,ma tre di questi sono rientrati dalla porta....vai in pensione(a chiacchere 5 mesi prima)in realtà ti cominciano a pagare tre mesi dopo per cui guadagni due mesi sul vecchio sistema Fornero la cui strombazzata abolizione è solo mitigata.
Sì, d'accordo su questo ... anzi, addirittura lavoro "volontariamente" anche il mese di luglio! Quindi di fatto lavoro quattro mesi in più, non per masochismo ma perché dal momento della domanda (per presentarla ho dovuto attendere l'uscita del decreto a fine gennaio) non avrei avuto il tempo di fare i tre mesi di preavviso lavorati e di usufruire di tutte le ferie maturate se avessi scelto per le dimissioni la data corretta del 30 giugno prossimo.
Quindi sì, avrei avuto diritto del pagamento della pensione dal 01 luglio 2019; in realtà l'ho chiesta per il 01 agosto 2019 e il patronato ha indicato questa data come decorrenza pensione; spero sia corretto, come suggerisce marioo, e che l'INPS non calcoli i 3 mesi di finestra partendo dal 01 agosto anziché dal 01 aprile (sarebbe un pesce d'aprile molto sgradito!).
Ma cosa intendi dire scrivendo che non mi vengono conteggiati i contributi pensionistici per questo periodo? Pensavo che nulla cambiasse sotto questo aspetto, e che i mesi lavorati in più fossero utili a tutti gli effetti anche per il calcolo della pensione.
E' un buco della legge(causato dall'imperante pressapochismo da improvvisazione).
So che se da oggi sei in pensione per l'INPS non puoi e non devi più lavorare(doppio reddito).
Non esisti più come lavoratore ma esisti solo come pensionato.
Il tuo datore di lavoro,che secondo me può avere dei problemi a maggior ragione se è un datore di lavoro pubblico(Corte dei Conti)...in quale veste ti retribuisce?Se sei in pensione e quindi la tua vita contributiva è stata congelata dalla pensione come,quanto e a chi versa le tue trattenute previdenziali visto che tu ormai sei fuori del lavoro?
Mia Moglie è in una situazione simile,come tutti i pensionandi attuali(post Quota 100).
Al 31/12/2019 maturerà i 41a10m di anzianità contributiva e la USL ha già detto che "dovrà"restare in servizio fino al 1/4/2020 ma quando gli ho fatto il suddetto ragionamento sono trasecolati...come fanno a mettere in turno chi non esiste?un fantasma?se mando un certificato di malattia come può l'INPS disporre della visita fiscale per un pensionato?se non mi paghi non ti lavoro ma se mi paghi in quale piega del bilancio e con quali giustificativi trovi i soldi per pagarmi(Corte dei Conti)?
E' un bel casino.
Se tu sei in pensione dal 1/4 come fa e perchè il tuo patronato concorda con il datore di lavoro la data dell'1/8?
Secondo me è da quella data che decorreranno i tre mesi fatidici.
Se tu stai a lavoro volontariamente tutte le mattine puoi decidere di restartene a letto e chi ti può biasimare per questo.
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