× Hai delle domande o vuoi discutere con altri membri del forum tematiche legate alla previdenza? In questo forum parliamo di tutto quello che riguarda le pensioni dai lavoratori esodati alla pensione anticipata. Buona navigazione!

lavoro all'estero ( 2 ) - possibilità di domanda per quota 100

01/03/2019 09:12#60117 da Suarez
Caro Emilio53 (ma vale anche per Blekaccio e per Silvio 1953),

leggendo l'interrogazione parlamentare depositata nei giorni scorsi alla Camera dalla On. Nissoli Fitzgerald, sembra di capire che non ci siano ancora certezze per quanto riguarda il cumulo dei periodi contributivi esteri con quelli nazionali, per totalizzare i 38 anni richiesti per Quota 100.

Questa è la dichiarazione rilasciata alla stampa dall'On. Nissoli:
Quota 100 anche per chi ha versato parte dei contributi previdenziali all’estero? Questa è la domanda che si pongono molti italiani che, dopo aver lavorato per un periodo della loro vita all’estero, sono tornati a vivere in Italia.
Per dare una risposta certa a questa domanda, in un contesto sociale caratterizzato sempre più da una crescente mobilità internazionale, oltre che dalla classica emigrazione, oggi ho depositato una interrogazione al Ministro del Lavoro, Di Maio.
In particolare, dopo aver evidenziato che dal 2019 è possibile andare in pensione maturando i requisiti di 62 anni di età e 38 anni di contribuzione entro il 31 dicembre 2021, ho chiesto al Governo “se il Ministro interessato intende fornire delucidazioni circa la condizione previdenziale, rispetto a Quota 100, dei lavoratori che hanno versato una parte dei loro contributi all’estero”.
Auspico che il Ministro fornisca presto una risposta. * Deputata eletta nella circoscrizione estero America del Nord - Gruppo Forza Italia.

Immagino che la stessa incertezza sussista anche per quanto riguarda chi è già titolare di una pensione estera, dato che chi ha contributi esteri percepirà prima o poi una pensione estera.
Se l'INPS dovesse applicare a Quota 100 le stesse modalità applicate all'Ape Sociale, per quel che riguarda la titolarità di una pensione estera, si potrà verificare l'assurdità secondo cui chi percepisce Quota 100 si vedrà revocare la pensione all'età di 65 anni, quando comincerà a percepire la pensione estera, e fino ai 67 anni (alla faccia di chi proclama che la Fornero è stata abolita).

Forse non guasterebbe una maggior chiarezza da parte sia dell'INPS, sia del Ministero del Lavoro, sia di chi ha formulato il D.L 4/2019, art. 14, per evitare che succeda quel che sta succedendo ai percettori di Ape Sociale.
Ringraziano per il messaggio: emilio53

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

24/02/2019 18:21#59959 da emilio53
Buona sera Silvio1953,
io sono in una situazione abbastanza simile alla sua ( 40 anni di lavoro di cui gli ultimi 5.5 anni in Svizzera e 65 anni di età ; sarei oltre quota 105 ).
In aggiunta al problema della validità o meno degli anni di lavoro all’estero, mi sembra ( purtroppo ) ci sia un altro vincolo importante e cioè la richiesta che ci siano “ almeno 35 anni di contribuzione INPS “ perché la quota 100 sarebbe assimilabile ad un anticipo della pensione di anzianità .
Attenzione, io non sono un esperto e faccio fatica a capire fra le tante informazioni che vengono diffuse quindi non sono certo di quanto ho riportato sopra.
Per curiosità di quanto talvolta le cose si possano accanire in alcune direzioni, nel mio caso particolare, consultando l’estratto conto certificativo, mi mancherebbero 4 mesi ( 18 settimane ) per raggiungere i famosi/famigerati 35 anni di contribuzione INPS e … 1 ( una ) sola settimana per raggiungere i 18 anni di contribuzione al 31-12-1995 che mi darebbero diritto al più vantaggioso calcolo retributivo, anziché contributivo per gli anni dal 1996 al 2011. Se la mia prossima richiesta per la quota 100 non verrà accettata, dovrei andare in pensione di vecchiaia 67 anni cioè agosto 2020 con calcolo retributivo fino Dic 1995 e poi contributivo. Aggiungo che ora non lavoro, ma avendo compiuto i 65 anni sono già titolare della pensione Svizzera per i pochi anni che ho lavorato li.
Da ultimo, sempre grato a Nicola54 per la sua tempestività, competenza, chiarezza e modi. Grazie
Ringraziano per il messaggio: blekaccio, Silvio1953

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

24/02/2019 14:26#59942 da Nicola54
Silvio,
certamente corretta la sua interpretazione.Per avere conferma della possibilità di cumulare contributi esteri per perfezionare i 38 anni in quota 100 si attende una risposta ufficiale dell'INPS.
A domanda precisa l'INPS non ha escluso la possibilità.Si attende o un comma che modifichi quel comma 2 dell'art 14 del decreto legge n. 4/2019 dove scritto: ''nelle stesse gestioni amministrate dall'INPS'', ovvero una Circolare ufficiale dell'INPS che non precluda la possibilità di cumulo per i periodi esteri.

Collaboro con patronato INCA CGIL a Roma
Ringraziano per il messaggio: blekaccio, Silvio1953

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

24/02/2019 14:02 - 28/02/2019 11:50#59939 da Silvio1953
Dei 38 anni di contributi che ho accumulato, 5,5 corrispondono a lavoro in Francia. Ho letto in un articolo di qualche settimana fa che questi contributi vengono contemplati dal decreto-legge,

www.notizieora.it/affari/contributi-vers...-pensione-quota-100/

Ciò però sembra contraddetto dall'espressione: "cumulo gratuito dei contributi se maturati in gestioni amministrate (o gestite) dall'INPS".
Sembrerebbe che questa formulazione escluda i contributi maturati all'estero. Ma la legge europea sul diritto alla totalizzazione dei contributi non dovrebbe avere più "forza" di una legge nazionale?
Lo spero...

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

09/02/2019 12:14#59396 da blekaccio
Spero vivamente che venga accolta la mia domanda per quota 100 zosi superiamo il problema che poterbbe presentarsi tra 2 anni...

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

09/02/2019 11:23#59395 da Suarez
Risposta a Blekaccio

Confermo che bastano 52 settimane (1 anno) come da Circolare INPS n. 88 del 2 luglio 2010 (paragrafo 4, lettera f).
Ovviamente, quando maturerai il requisito anagrafico per la Germania, che ad oggi è di 65 anni e 7 mesi, dovrai presentare domanda all'Ente previdenziale tedesco tramite un Patronato.
ATTENZIONE a non presentare domanda della pensione tedesca prima della conclusione dell'Ape Sociale, perchè in questi casi l'INPS opera in regime di convenzioni internazionali, quindi verrà a sapere prima poi della tua situazione e ti chiederà il rimborso delle rate di Ape indebitamente percepite, appena diventerai titolare della pensione tedesca.
Ringraziano per il messaggio: blekaccio

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Moderatori: giorgionecochiseNicola54
© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati