Iscro, Riesame entro 20 giorni

Bernardo Diaz Mercoledì, 22 Settembre 2021
I chiarimenti in un documento INPS. In caso di rigetto cittadini e patronati possono presentare istanza di riesame allegando ulteriore documentazione utile ad un supplemento di istruttoria.

I professionisti che siano visti respingere la domanda di ISCRO, l'indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa, hanno 20 giorni di tempo per presentare richiesta di riesame all'INPS. Il termine, non perentorio, decorre dal 22 settembre 2021 se la reiezione è anteriore oppure dalla notifica del provvedimento di reiezione se successiva alla predetta data.

Lo rende noto l'INPS nel messaggio n. 3180/2021 in cui spiega che in assenza della documentazione richiesta la domanda deve intendersi definitivamente respinta, fatta salva la possibilità di proporre ricorso amministrativo.

ISCRO

L'ISCRO è il nuovo ammortizzatore sociale per le partite iva iscritte alla gestione separata. Introdotto da quest'anno con la legge di bilancio 2021 può essere richiesto una sola volta nel triennio 2021-2023 (periodo di sperimentazione della misura), è erogato per sei mensilità ed è pari al 25% della metà dell'ultimo reddito annuo certificato dall’Agenzia delle entrate entro un massimo di 800 euro mensili ed un minimo di 250 euro mensili (valori annualmente rivalutati sulla base della variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all’anno precedente).

L'Inps ha fornito istruzioni per l'accesso alla misura con la Circolare n. 94/2021. In tale sede è stato precisato, tra l'altro, che per il primo anno di vigenza della misura (2021) gli interessati hanno tempo dal 1° luglio al 31 ottobre 2021 per la presentazione della domanda.

Riesame al via

Ebbene l'Ente spiega che sia il cittadino che il patronato possono consultare l'esito della domanda nella sezione del sito INPS denominata “Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO)”, alla voce “Le mie ultime domande”. All'interno della sezione è possibile anche visualizzare le motivazioni di un eventuale rigetto dell'istanza.

A tal riguardo nell'allegato al messaggio l'INPS riporta il dettaglio delle motivazioni di reiezione dell’indennità indicando per ciascuna la documentazione per una domanda di riesame nel caso in cui ritenga che il rigetto sia errato.

Ad esempio la reiezione può avvenire perché il richiedente sia iscritto contestualmente alla gestione commercianti, artigiani e coltivatori diretti, ad una cassa professionale o ad una gestione previdenziale dei lavoratori dipendenti, sia titolare di una pensione diretta o del reddito di cittadinanza, di una naspi o di una dis-coll, oppure non sia in regola con il Durc o non sia stata accertata la presenza di una partita iva attiva da almeno 4 anni.

In tali circostanze il cittadino/patronato può chiedere il riesame entro 20 giorni (termine non perentorio) decorrenti dalla notifica del rigetto (il termine decorre dal 22 settembre se il rigetto è avvenuto entro tale data) allegando la specifica documentazione richiesta per ciascuna motivazione di rigetto (es. provvedimento di cancellazione da altre gestioni previdenziali).

L’istanza di riesame può essere inoltrata accedendo alla stessa sezione del sito INPS, in cui è stata presentata la domanda, denominata “Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO)”. All’accesso, l’applicazione mostrerà in evidenza nella sezione “Le mie ultime domande” la domanda di indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa con il riepilogo delle informazioni principali e, per le domande per le quali l’istruttoria si sia conclusa con esito negativo, il tasto “Richiedi riesame”.

Documenti: Messaggio Inps 3180/2021

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