Pensioni, nessun beneficio per i volontari nella protezione civile

Martedì, 25 Febbraio 2014

Nessuna agevolazione previdenziale per i lavoratori dipendenti che si assentano dal posto di lavoro per attività di protezione civile. E' questo quanto si legge in un comunicato del Patronato Inca della Cgil che ha rappresentato la risposta formulata dall'ex ministro del lavoro Enrico Giovannini al Parlamento lo scorso 20 Febbraio. Il ministro ha infatti confermato che non sono utili ad escludere le penalità della pensione anticipata (articolo 6, comma 2-quater del Dl 216/2011) le giornate in cui i lavoratori abbiano fruito di permessi speciali per assentarsi dal posto di lavoro come volontari nelle operazioni di soccorso e di assistenza alle persone in occasione delle calamità naturali e nelle attività di addestramento e simulazione.  Secondo l'ex ministro del Lavoro Giovannini è necessario reperire le risorse per la copertura del provvedimento.

La Cgil esorta quindi nuovo esecutivo e il nuovo Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ad approvare una correzione alla riforma Fornero per tutelare il mondo del volontariato. Nel comunicato la Cgil ricorda che negli ultimi anni le richieste presentate al governo sono state in buona parte accolte. Ad esempio è stata ricompresa nella contribuzione utile ad escludere la penalizzazione per l'accesso alla pensione anticipata la contribuzione figurativa attribuita ai donatori di sangue, quella derivante dalla fruizione dei congedi parentali di maternità e paternità e a chi ha usufruito dei permessi e dei congedi per coloro che assistono parenti in situazioni di grave disabilità.

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