Riforma Pensioni, governo al lavoro sulla legge di stabilità

Domenica, 24 Agosto 2014

Si riprenderà, venerdì prossimo, con il primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva.  All'ordine del giorno il governo affronterà la riforma della giustizia, lo "Sblocca Italia", un «provvedimento ambizioso per mobilitare 43 miliardi di risorse già disponibili e che si occuperà anche di efficienza energetica, reti digitali e semplificazioni burocratiche», e la riforma della scuola. Kamsin  Proprio il 29 Agosto Renzi dovrebbe indicare se e come risolvere l'annosa vicenda degli insegnanti pensionandi della cosiddetta "quota 96", un problema che viene trascinato da diversi mesi. Come anticipato da Pensioni Oggi è molto probabile che l'esecutivo rimanderà la soluzione della vicenda vera e propria ad un provvedimento da adottarsi successivamente, nel mese di settembre, o con la legge di stabilità (che dovrà essere presentata entro il 15 Ottobre al Parlamento).

E proprio alla legge di stabilità stanno lavorando i tecnici di Via XXSettembre.  Il sottosegretario alla Presidenza Graziano Delrio ha confermato che non vi sarà alcun prelievo forzoso sulle pensioni a regime retributivo che superino una certa soglia, così come ipotizzato dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Al contrario, Délrio ha rilanciato il lavoro svolto in questi mesi sulla revisione qualitativa della spesa pubblica: «Non vogliamo più operare tagli lineari, perché ne avvertiamo l'ingiustizia di fondo. Troveremo le risorse necessarie attraverso un rigoroso taglio della spesa pubblica», utilizzando «il lavoro compiuto dal commissario Cottarelli», e «attraverso una decisa lotta contro la corruzione.

Dalle risorse che saranno messe a disposizione dipenderà del resto l'entità delle innovazioni sul capitolo previdenza: in pole position ci sono gli interventi per consentire un anticipo dell'età pensionabile per i lavoratori che hanno perso il lavoro a distanza di due o tre anni dall'assegno pensionistico. Poi si dovrebbe puntare alla reintroduzione della norma, saltata all'ultimo minuto dal Dl sulla Riforma della Pa, che cancella le penalizzazioni, sino al 2017, per coloro che maturano la pensione anticipata, sino alla deroga in favore dei quota 96 della scuola e ai benefici previdenziali per le vittime di atti terroristici. Misure costose su cui tuttavia c'è una ampia convergenza tra le forze politiche. 

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